La terapia con fleboclisi di aminoacidi ramificati ha una sua giustificazione solo in casi selezionati e per una durata non superiore ai tre-quattro giorni. Pertanto, quale prevenzione di ulteriori episodi di encefalopatia epatica è più corretto seguire una dieta con poche proteine (poca carne, pesce, uova), assicurare una regolare funzione dell’intestino (eventualmente assumendo lattulosio o lattitolo per os), ed eventualmente aggiungendo alla terapia in corso antibiotici intestinali, quali la rifaximina per via orale. Purtroppo per la cirrosi epatica in fase avanzata, cioè con episodi di scompenso, non ci sono, attualmente, delle soluzioni terapeutiche alternative al trapianto epatico, nei casi in cui è possibile effettuarlo.