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Mia madre di 79 anni è in buona salute. una

Mia madre di 79 anni è in buona salute. Una improvvisa sincope rivela una stenosi severa della valvola aortica. Soffre da anni di osteoporosi e forte assottigliamento dei dischi vertebrali. Gradirei sapere circa la situazione ossea se è indicato l'intervento tradizionale di sostituzione valvolare oppure è meglio quello mininvasivo. Rischia fratture vertebrali? Lo sterno avrà problemi a rinsaldarsi? In quanto tempo? So che l'osteoporosi peggiora nei trapiantati. Dopo una sostituzione valvolare si corre lo stesso rischio? Grazie
Risposta del medico
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L’intervento mini-invasivo è indicato in taluni sottogruppi selezionati di pazienti: impossibile dire se va bene per la sua mamma oppure no, senza visitare la paziente e senza conoscere la sua storia clinica. Tuttavia, le posso confermare che la stenosi aortica grave (= severa) sintomatica (= che ha determinato uno o più episodi sincopali) è certamente una indicazione chirurgica, e che - in linea di massima - in questi casi il paziente rischia molto di più a non sottoporsi all’intervento piuttosto che a sottoporvisi. Tenga inoltre presente che è necessario anche fare una coronarografia pre-operatoria, e che è possibile la coesistenza di una malattia coronarica associata da trattare con bypass aorto-coronarico L’intervento di sostituzione valvolare non comporta la necessità di assumere una terapia immunosoppressiva (come invece è necessario fare dopo un trapianto) e quindi il problema del peggioramento dell’osteoporosi legato alla terapia immunsoppressiva con cortisone non si pone.
Risposto il: 16 Aprile 2008