Mia madre, età 63, ha avuto un grave infarto in

La TAC multistrato è un esame non invasivo ad alto carico di radiazioni (l’equivalente di 400-600 lastre del torace) che impiega mezzo di contrasto potenzialmente nefrotossico. Lei capisce che non può essere consigliato come esame per seguire l’evoluzione delle placche coronariche. Inoltre la metodica ha un ottimo valore predittivo negativo (cioè se l’esame è negativo vi è il 98-100% di probabilità che il paziente non abbia una coronaropatia), mentre è meno precisa della coronarografia per la valutazione delle stenosi, soprattutto se calcifiche. L’atteggiamento dei colleghi mi sembra quindi corretto. La coronarografia sarà indicata solo in caso di ripresa dei sintomi o di esami non invasivi che indichino la presenza di una ischemia inducibile. Per la prevenzione dell’infarto è molto più importante un adeguato controllo dei fattori di rischio (ipertensione, diabete, ipercolesterolemia) da perseguire tramite un adeguato stile di vita e terapia faramacologica.