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Esperto Risponde

Problemi di ansia

Salve

premetto di soffrire di ansia e attacchi di panico e per tale disturbo attualmente sto assumendo una compressa da 10 di enctac , per essere più preciso a quanto chiederò dopo, tale terapia l’avevo effettuata per circa un anno e mezzo prima con ottimi risultati e per questo motivo l avevo sospeso dopodiché dopo circa tre mesi di sospensione si sono ripresentato i sintomi di ansia e panico e pertanto l ho ripreso ma con dispiacere , in quanto l’effetto terapeutico non ne lo stesso. detto ciò in questo periodo sto soffrendo anche di problemi digestivi che dopo svariate cure con il gastroenterologo ho parecchio risolto con levopraid quindi il medico a concluso che questi problemi sono dovuti a fattori di ansia. Vado al dunque : mi sono reso conto che con l’assunzione del levopraid prima di pranzo e cena da 25 mg sto decisamente bene sia a livello di stomaco che a livello di ansia ed appena lo sospendo l’ansia e panico aumenta di molto. detto questo, il levopraid può avere un effetto ansiolitico? Se così fosse allora e meglio rivedere la terapia dell'entact magari aumentarla a 15mg? Nella circostanza volevo chiedervi un’altra cosa possono essere sintomi dell’ansia il fatto che ad ogni piccolo sforzo, piccolo affaticamento, anche addirittura dopo un rapporto, mi sento senza forze, tremare, sbandamento come una sensazione di svenire? ringrazio anticipatamente....

Risposta del medico
Dr. Emanuele De Vietro
Dr. Emanuele De Vietro
Specialista in Psicologia e Psicoterapia e Psicologia ad indirizzo medico

Salve, il suo quadro può essere compatibile con sindrome psicoemotiva con ansia e panico, facente parte dei disturbi dell'umore, caratterizzata da alterazioni del tono dell'umore in senso depressivo con sintomi psicomotori (rallentamento psicomotorio, difficoltà a concentrarsi, agitazione ed anedonia che consiste nella marcata diminuzione nel trarre piacere dalle abitudini quotidiane), somatiche (astenia, cefalea, insonnia, disturbi gastrointestinali) e neuroendocrine; ne consegue una riduzione complessiva del profilo di vita quotidiana del soggetto, con ridotta efficienza o inabilità lavorativa. Quindi un quadro complesso che richiede un trattamento complesso, farmaci adeguati con dosaggio adeguato associato a psicoterapia cognitivo comportamentale da clinico esperto. Saluti

Risposto il: 02 Luglio 2018