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Esperto Risponde

Problemi gastrointestinali e virus influenzale

Salve dottore, ho avuto problemi di gastrite da domenica, e diarrea una volta al giorno fino al giovedi successivo. Ho preso imodium una volta al giorno, e pensavo che fosse stato quello a bloccare la diarrea per tutto il resto della giornata. Venerdi mattina sono andata almeno piu di 10 volte in bagno, diarrea liquida. L'imodium non faceva effetto, e il mio dottore mi ha fatto prendere Normix. Sabato, dopo aver iniziato la giornata in bagno come il venerdi, appena presa normix si è bloccata la diarrea, ma in compenso ho avuto un secondo problema... febbre leggera ma tanto raffreddore, tracheite, dolore alla testa.. insomma influenza, presa di sicuro da mia figlia (ne ho 4 di figlie, tra i 9 anni e i 2 anni, quindi può immaginare quanti virus prendo in questo periodo!) Da precisare che avevo già raffreddore e tracheite in settimana, ma non così forte come sabato. Io adesso sto finendo ciclo di antibiotico Normix, preso ogni 6 ore da sabato. Ovviamente non posso iniziare un'altro antibiotico giusto? Lo chiedo perchè ad oggi, ho ancora febbre, raffreddore forte, molto catarro, dolore alle orecchie, e dolore agli occhi. Quindi da sabato non mi è cambiata la sitiazione. Sto prendendo la tachipirina. Normix per stasera finisco il pacchetto da 10 preso ogni 6 ore. Posso staccare dopo 3 giorni? Che mi consiglia di fare in questo cocktail di virus e batteri?
Risposta del medico
Specialista in Malattie infettive
Sincerante mi sembra una gastroenterite virale. Le infezioni intestinali batteriche non causano generalmente un così elevato numero di evacuazioni, e non si associano a sintomi come il raffreddore, che sono tipicamente virali. Detto questo la terapia con normix è inutile. L’imodium inoltre in questi casi è potenzialmente dannoso, in quanto bloccando la diarrea si interrompe l’eliminazione degli agenti infettivi dall’organismo (la diarrra in questi casi è un meccanismo di difesa!!). La terapia delle gastroenteriti virali è il riposo e una abbondante idratazione (bare almeno 2 litri d’acqua al giorno) per integrare le perdite. Utile l’assunzione di diosmectite, che placa la diarrea adsorbendo anche gli agenti patogeni favorendone l’eliminazione. Se compaiono sintomi come sangue o pus nelle feci, coliche violente, è necessario eseguire una coltura delle feci e solo in questi casi potrebbe essere necessaria terapia antibiotica (magari non col normix)
Risposto il: 08 Marzo 2019