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Piscine contaminate da batteri e problemi gastrointestinali

Piscine contaminate da batteri e problemi gastrointestinali

Gli esperti americani ribadiscono quanto sia importante fare un uso responsabile delle piscine aperte al pubblico.
In questo articolo:

Un bel tuffo in piscina per rinfrescarsi è ciò che ci vuole per trovare riparo dalla calura estiva, ma l’acqua chiara e trasparente delle piscine potrebbero nascondere qualche nemico celato in un nome che fa rabbrividire: 'rifiuti fecali umani'.

A sollevare la questione sono stati i Centers for Disease CONTROL and Prevention (CDC) statunitensi che hanno condotto una serie di analisi nelle piscine aperte al pubblico e hanno rilevato un’ampia contaminazione di rifiuti fecali umani (è risultato contaminato il 58% dei filtri delle piscine).

La colpa sarebbe dei bagnanti che trascurano la norma, tra l’altro prevista in qualsiasi piscina aperta al pubblico, di fare la doccia prima di entrare in acqua, ma anche di qualche incidente causato durante la balneazione da persone che hanno problemi intestinali.

Quali sono i batteri maggiormente presenti nelle piscine?

In primis l’Escherichia coli, il più comune Batterio presente nelle feci e responsabile di numerose infezioni a livello gastrointestinale. Il germe penetra nell’Organismo attraverso l’acqua della piscina che viene ingerita o anche solo attraverso gocce d’acqua schizzate addosso.

E allora ecco qualche consiglio degli esperti per fare un bagno in piscina più sicuro e 'pulito' e per ridurre il rischio di contrarre qualche infezione o di passarla agli altri:

  • non andare in piscina se è in corso un disturbo gastrointestinale;
  • fare la doccia con il sapone prima di entrare in acqua;
  • rifare la doccia prima di ogni bagno;
  • fare una pausa ogni ora e uscire dalla piscina;
  • fare attenzione a non ingoiare acqua mentre si nuota e lavarsi accuratamente le mani dopo aver usato il bagno o dopo aver cambiato i pannolini ai bambini.

E per i genitori qualche accortezza in più:

  • cambiare i pannolini in bagno e non a bordo piscina;
  • far uscire i bambini ogni ora o controllare i pannolini ogni mezz’ora.

Michele Hlavsa, dei CDC, ricorda che il cloro è un ottimo disinfettante ma non riesce ad eliminare subito i germi presenti nell’acqua e quindi è importante prevenire le infezioni facendo un uso corretto e responsabile delle piscine.

Leggi anche:
L'ispezione delle feci si rivela molto utile per la diagnosi di alcune malattie. La presenza di sangue, ad esempio, è sintomo di allarme.
Ultimo aggiornamento: 19 Gennaio 2017
3 minuti di lettura
Commento del medico
Dr. Mohammad El Ghaith
Dr. Mohammad El Ghaith
Specialista in Pediatria e Gastroenterologia

Per evitare di incorrere in problemi gastrointestinali e non solo, bisogna accertarsi dello standard qualitativo della struttura. Bisogna osservare la qualità igienica, attenersi al numero di bagnanti in base alla capienza della piscina; assicurarsi della presenza del cloro che garantisce la valida igiene dell'acqua.

Inoltre occorre accertarsi che il personale addetto sia sempre presente e vigile nel far rispettare le regole. In conclusione si incorre in questi tipi di problemi quando i bagnanti non rispettano le regole e la struttura non le fa applicare.

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