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Esperto Risponde

Rischio aumentato

Gentile Professore, ho 64 anni cardiopatia ischemica nel 2003. Dall'ecocardio risulta ventricolo sinistro dilatato(volume telediastolico biplano= 260ml) severa riduzione della funzione sistolica ventricolare sinistra. Dovrei togliere un elastofibroma dorsi DX che mi porta dolore sia alla spalla che al braccio. Al colloquio con l'anestesista mi ha riferito che su una scala pericolo da 1 a 5 io sono a 3. Vuol dire pericolo? non posso subire un operazione? se non posso operarmi cosa devo fare per il dolore? Sono un po avvilito, mi aiuti.Cordialmente la saluto. enzo
Risposta del medico
Dr. Edoardo Tasciotti
Dr. Edoardo Tasciotti
Specialista in Anestesia e rianimazione

Signor ENZO,

il collega che l'ha visitata ha dato una valutazione sulla base di alcuni elementi scaturiti dalla sua storia clinica.

Il fatto è che nel caso di un paziente cardiopatico come lo è lei, il rischio perioperatorio cioè il rischio che comportano l'intervento e l'anestesia è aumentato.

Una severa riduzione della funzione sistolica ventricolare come nel suo caso comporta un'attenta valutazione cardiologica prima, anestesiologica poi e un accordo dell'anestesista con il chirurgo per stabilire il miglior tipo di anestesia.

Il problema del rischio è legato all'utilizzo di farmaci ipnotici o comunque anestetici che sono estrememente sicuri ma come nel suo caso possono influenzare l'apparato cardio-circolatorio comportando variazioni emodinamiche che ovviamente la sottopongono ad un rischio diverso rispetto ad un paziente che non ha problemi dell'apparato cardio-vascolare.

Ovviamente non so che farmaci prenda e non la conosco, non l'ho visitata quindi non posso dare un giudizio.

A quanto mi dice lei i sintomi la portano comunque a sottoporsi all'intervento chirurgico, visto che non ce la fa ad andare avanti con il dolore.

Non so che tipo di ANestesia è stata concordata dall'anestesista . Spesso un'intervento in anestesia locale può essere una buona alternativa ma bisognerebbe sapere l'estensione ed i rapporti anatomici in base ai quali il chirurgo stabilisce che tipo di intervento effettuare.

Per il dolore gli antiinfiammatori vanno bene anche se non so se lei è allergico a questi ultimi o se soffre di disturbi infiammatori dell'apparato digerente come gastrite, duodenite o esofagite.

Comunque spesso una valida alternativa è un'altra categoria di farmaco. Un oppioide semisintetico come il TRAMADOLO può rappresentare una valida alternativa. Consulti il suo medico o prenoti una visita con un anestesista che si occupa di Terapia Antalgica.

Cordiali Saluti

Risposto il: 02 Maggio 2012