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Salve, a mio padre di anni 58 è stato

Salve, a mio padre di anni 58 è stato diagnosticato un epatocarcinoma al fegato con trombosi della Vena porta. la malattia è in uno stato molto avanzato in quanto ha invaso ormai tutto il fegato con numerosi noduletti più due grandi di 8 e 3 cm. al momento i sintomi sono il colore giallastro della pelle in aumento,urine scure, feci chiare,Tosse continua,gonfiore di piedi e caviglie,tutti sintomi iniziati o aumentati da una settimana circa. ci hanno detto che il tumore si è sviluppato in seguito ad un epatite di cui era portatore senza sintomi(positivo all'antigene australe circa 20 anni fa) e cirrosi di cui con le semplici analisi del sangue fatte negli ultimi anni non ne siamo mai venuti a conoscenza(Transaminasi e altri valori sempre nella norma,qualche anno fa ,pochi mesi fa ed anche adesso). il colore giallastro è comparso solo da una settimana, dolori al fegato mai avuti.
ci hanno detto che ormai la malattia sta facendo il suo corso e non è possibile curarla nè con trapianto nè con altro,in pratica non ci resta che aspettare il decesso. volevo chiederLe se esiste in italia o nel mondo un centro al quale rivolgersi e che ci possa aiutare per il nostro caso, se possibile. se come ci hanno detto non ci resta che lasciare fare il proprio corso alla malattia vorrei sapere quanto tempo ancora potrebbe sopravvivere e se l'avanzare della malattia porterà sofferenze, dolori o altri sintomi gravi,al momento non ci sono ancora segni di sofferenze fisiche. in pratica, come si manifesta la fase più grave e finale della malattia? grazie per l'attenzione.
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
I Centri per la diagnosi e la cura delle patologie quale è quella di suo padre hanno un comportamento alquanto omogeneo. Pertanto è improbabile, anche in virtù di quanto ci descrive, che possa trovare presso altri Centri delle risposte differenti da quelle che ha già avuto. Per quanto riguarda l’evoluzione della malattia, essa è altamente impredicibile, in quanto vi è una sottostante cirrosi epatica che spesso condizione l’esito ancor più del tumore. La cirrosi può evolvere in vari modo, attraverso un a emorragia digestiva massiva, spesso fatale, oppure attraverso l’encefalopatia epatica ed il coma (quindi senza scomparsa di dolore), oppure per progressiva insufficienza renale.
Risposto il: 30 Giugno 2005