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Salve, da 9 giorni sono stato dimesso

Salve, da 9 giorni sono stato dimesso dall'ospedale di Careggi di Firenze
con diagnosi: Miopericardite. Vasi epiericardici indenni da lesioni angiograficamente significative. Funzione ventricolare sinistra conservata. Vengo ricoverato e sottoposto a coronografia per rialzo di markers miocardiospecifici (Trop.I 9,49ng/ml) associati a minima asineresi del setto posteriore con Funzione sistolica ventricolare sinistra globale normale, non alterazioni elettrocardiografiche significative. La coronarografia mostra dominanza destra e nn stenosi dei vasi, la ventricolografia mostra Ventricolo sx di normali dimensioni e funzione. L'eco alla dimissione dimostra normali dimensioni, spessori parietali cinetica regionale e globale del ventricolo sx. normali sezioni destre e giunzione epiericardica. In corso indici di flogosi e anticorpi antivirali. Programmato controllo clinico e con ecocardiogramma in data 31 /10/2005. Trattamento aspirina 0,5 mg 1 cp x2/die + Antra 20mg 1cp/die per 15 gg. mi viene detto genericamente di riprendere dopo una settimana di attenzione e di riposo (ma nn di letto...), la mia normale attività lavorativa senza fare nel primo mese sforzi eccessivi. Una volta dimesso mi informo un pò e vengo a sapere di rischi di miocardiopatia dilatativa o di danni permanenti al cuore... premesso che nn ho fattori di rischio legati alla familiarità, non bevo, non fumo e nn sono obeso... la cosa mi crea nn poca ansia e vorrei sapere se e quale è il rischio nel mio caso e se e quando la guarigione può dirsi completa. Il fatto che nè all'elettro nè all'eco siano evidenziati danni al Cuore neppure in fase acuta mi dicono essere positivo, ma poi leggo su medline che la risposta autoimmune all'eventuale agente virale - che da sola può danneggiare il cuore - avviene dal 5° giorno in poi... insomma se ci fosse un danno al cuore potrebbe essere sfuggito ai controlli ospedalieri, ma allora risulterebbe all'eco successiva del 31/10 immagino. e se a quel controllo - incrocio le dita - nulla dovesse emergere significherebbe che sono guarito o che le probabilità di soffrire di un danno permanente e/o progressivo al cuore sono minori??? Vi prego di aiutarmi.
Risposta del medico
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In primo luogo i fattori di rischio classici (fumo, obesità, colesterolo, ipertensione, etc) non c’entrano per niente con quello che Le è successo, che è dipeso da una infiammazione del cuore su base verosimilmente virale. Il fatto che all’ingresso era presente una minima asineresi (asinergia? acinesia?) del setto posteriore, mentre poi alla dimissione l’ecocardiogramma sia risultato del tutto normale La deve tranquillizzare sull’esito positivo del fatto acuto. Certamente, non si può certo escludere una successiva risposta autoimmune, peraltro rara, ma concordiamo col parere dei colleghi di riprendere la sua vita normale e di eseguire il controllo ecocardiografico, la cui normalità renderà certamente non significativo il rischio di una futura miocardiopatia dilatativa.
Risposto il: 17 Ottobre 2005