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Esperto Risponde

Salve dottore, qualche giorno fa le scrivevo del

Salve Dottore, qualche giorno fa le scrivevo del mio disturbo e lei molto gentilmente mi ha dato ottimi consigli. Ad oggi però la situazione è cambiata perchè ho iniziato a sanguinare. Leggendo su internet ho appreso che forse il Proctolyn non va bene per le emorroidi sanguinanti. Volevo un suo consiglio. Mi sento molto meglio ma ho paura di sbagliare. Grazie mille!DomandaSalve Dottore, sono una donna di 30 anni, purtoppo ho un lavoro sedentario che mi costringe a stare sempre seduta e forse anche per questo che ieri si è presentata una grossa emorroide esterna. E' di colore violaceo grande quanto una caramella. Naturalmente è molto dolorosa. Sto applicando del ghiaccio 3 volte al giorno e subito dopo la Proctolyn pomata. Sto anche prendendo Fluven compresse. Vorrei sapere se la terapia è corretta e quanti giorni ci metterà a passare il dolore perchè nel fine settimana devo partire per l'estero e non vorrei trovarmi lì in questa situazione. Grazie mille!RispostaIl quadro descritto è riconducibile ad una trombosi emorroidaria e la terapia da lei attuata è corretta ad eccezione dell'uso del ghiaccio che deve essere sostituito con impacchi caldi. Il freddo infatti aumentando il tono dello sfintere interno riduce il ritorno ematico ed aumenta, dopo una prima fase di benessere, il dolore. La guarigione può richiedere pochi giorni per la scomparsa del dolore e un periodo anche di un paio di settimane per la scomparsa della tumefazione emorroidaria. Che, però, non mette a rischio il suo programma.Buon viaggio!
Risposta del medico
Dr. Claudio Toscana
Dr. Claudio Toscana
Specialista in Gastroenterologia e Chirurgia dell'apparato digerente
Mi scuso per il ritardo, ma ero fuori Roma e senza computer a disposizione. Il sanguinamento è un altro dei sintomi della malattia emorroidaria. Non c'è dunque da allarmarsi. Tutti questi sintomi sono strettamente correlati ad una situazione anatomica (il prolasso mucoso o a tutto spessore del retto) che è presente nel 50% della popolazione. Fortunatamente, però, solo un 5% della popolazione soffre per un prolasso sintomatico. Questo sembra essere il suo caso. L'unica vera soluzione ai suoi problemi sembra essere l'intervento chirurgico, che non è più quello di 20 anni fa gravato da una sintomatologia dolorosa post-operatoria elevatissima, naturalmente previa una corretta valutazione proctologica. La terapia del sanguinamento emorroidario è diversa, in quanto un farmaco come il Fluven, da lei usato in precedenza, riducendo anche se modestamente la coagulabilità ematica, può accentuare il sanguinamento. Preferibili vasoprotettori (Arvenum, Daflon) e l'uso di uan pomata non cortisonica, ma a base di acido jaluronico. Rimango a sua disposizione.
Risposto il: 21 Giugno 2012