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Salve, ho 37 anni pratico atletica leggera da

salve, ho 37 anni pratico atletica leggera da molti anni all'esame holter (dopo tre mesi di detraining a causa di alcune aritmie) hanno scritto il seguente referto: ritmo di base sinusale, frequenza cardiaca media inferiore alla norma. assenza di pause significative sve isolate, frequenti coppie, undici runs di tre o più battiti ve isolate, frequenti coppie, runs di tre o più battiti, un episodio superiore a sei battiti. Non modificazioni del tratto ST. Episodi ventricolari battiti ectop. isolati 801 (0.9%); coppie 186 (0.2%) Salve 27 (0.0%) totale 1262 BI & Trig. 1. & 0 durata 4 sec. Tachicardia: 0 Episodi sopraventricolari battiti ectop. isolati 619 (0.7%); coppie 1459 (1.6%) Salve 11 (0.0%) totale 3571 BI & Trig. 9. & 0 durata totale 39 sec, tachicardia:0; instabilità RR: 5 Battiti mancanti 18 Frequenza cardiaca media 65 bpm; fc max 96 bpm; fc min. 50 bpm La mia domanda è questa: ho eseguito il test sotto sforzo e non viene riscontrata aritmia durante lo sforzo, alcuni episodi isolati nella fase di recupero; ho eseguito la risonanza magnetica cardiaca ed hanno esluso la presenza della displasia aritmogena del ventricolo; da un esame ecocardio ho un prolasso della valvola mitrale secondo voi sono aritmie benigne e potrei essere ancora idoneo alla pratica agonistica?
Risposta del medico
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Il prolasso della mitrale può favorire questo tipo di aritmia; sulla base degli accertamenti da lei eseguiti il suo cuore è “sano” (a parte questo prolasso della mitrale, peraltro molto frequente nella popolazione generale) e pertanto le aritmie non sono in genere pericolose. La certificazione di idoneità allo sport agonistico è compito del medico dello sport.
Risposto il: 10 Ottobre 2008