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Salve, sono un ragazzo di quasi 25 anni. ho un

Salve, sono un ragazzo di quasi 25 anni. Ho un problema di extrasistolia ventricolare. Questo è un problema che mi accompagna da parecchi anni, che si verificava sporadicamente subito dopo mangiato oppure durante la fase di recupero dopo uno sforzo fisico, ma che nell'ultimo anno circa si verifica con una frequenza elevatissima (ogni giorno per tutto il giorno). Ho eseguito, soprattutto in quest'ultimo anno, parecchi esami tra cui: ECG dinamico secondo Holter (il cui referto è stato il seguente: "la registrazione ha evidenziato ritmo sinusale normofrequente con buona variabilità R-R interotto da frequenti battiti ectopici ventricolari monomorfi non precoci, isolati e concentrati prevalentemente nelle ore diurne. Assenza di aritmie sopraventricolari e di alterazioni del tratto ST-T". Inoltre è stato evidenziato su 83184 battiti 3229 extrasistoli ventricolari nell'arco di 24 ore), Ecocardiogramma mono-bidimensionale e Color-Doppler (che ha evidenziato un lieve prolasso di ambedue i lembi della valvola mitrale con lieve insufficienza e dimensioni cavitarie ai limiti alti del Ventricolo destro), Test da sforzo al cicloergometro eseguito con protocollo scalare (il cui referto è stato il seguente: test esguito in corso di Terapia con Inderal 40mg una compressa per tre, sotto massimale, interrotto al 3' di 150 watt per esaurimento muscolare. Già in condizioni basali, frequenti BEV ad unica morfologia (2 BEV a morfologia differente), che si riducono fino a scomparire nelle fasi avanzate del test e quindi ripresentarsi nel recupero. Profilo pressorio regolare. Ottima capacità lavorativa. Ottimo il recupero cronopressorio).I vari cardiologi che mi hanno visitato mi hanno detto che è un problema col quale devo imparare a convivere e che posso tranquillamente fare tutto ciò che facevo prima (ma senza esagare,con riferimento ad esempio all'attività fisica). Devo comunque premettere che ho da sempre svolto attività sportive (calcio, palestra, tennis) che ho ridotto notevolmente da quando l'anno scorso ho accusato tale disturbo; ho notato comunque che durante l'attività fisica all'aumentare del ritmo cardiaco si ha una diminuizione dell'extrasistolia.
Da Settembre dell'anno scorso, al posto dei vari Sotalex, Inderal, Sequacor, sono sotto terapia con Corgard 80mg (con posologia iniziale di 1/2 compressa al dì, per poi passare, da Gennaio di quest'anno, ad 1/4 di compressa al dì). Queste terapie, però, non hanno dato alcun risultato.
Volevo sapere se è consigliabile procedere ad una ablazione, visto e considerato che la mia qualità di vita è nettamente peggiorata, se questa procedura è in grado di risolvere definitivamente il mio problema ed eventualmente a quale centro rivolgermi (visto che qui in Sicilia non ce n'è nemmeno uno) e se col passare del tempo posso andare in contro a qualcosa di più grave. Grazie anticipatamente. Attendo con Ansia una vostra risposta.
Risposta del medico
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Pensi che uno studio ha dimostrato in passato che i soggetti con extrasistoli “isolate” e senza malattie di cuore, vivono di più degli altri!!!! Le consiglio di togliersi l’idea di fare una procedura ablativa (in questo campo non ci sono evidenze di utilità, mentre i rischi non sono trascurabili) e di convivere con il sintomo. Anche io ritengo che la terapia con beta-blocco sia da provare, acnhe a dosaggi maggiori, sempre che il sintomo sia per lei invalidante. Cerchi di capire se ci sono cibi (o riduca la quantità del pasto) che la provocano o disturbi digestivi che talvolta possono essere il grilletto delle extrasistoli.
Risposto il: 20 Aprile 2006