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Salve. vecchio iperteso essenziale, pur 29enne

Salve. Vecchio iperteso essenziale, pur 29enne (escluse, a suo tempo, cause secondarie di ipertensione, con spiccata familiarità per ipertensione essenziale). In terapia con 50 mg di atenololo/die; da circa 2 mesi, per uno stato d'ansia somatizzato con episodi di tachicardia sinusale, ho associato prazene gocce, aumentando la dose fino a 15 gocce in 2 somministrazioni giornaliere. Da quando ho raggiunto tale poslogia, la pressione, misurata sempre al mattino, si mantiene su valori nel range, mentre la mia frequenza cardiaca tende a scendere. Attualmente, sono sui 60 bpm, non sintomatica; su consiglio del mio neurologo, ho diminuito la quantità di prazene da un paio di giorni. E' lecito aspettarmi che la "bradicardia", anche se tale non è, possa essere dovuta all'interazione tra il sedativo ed il beta bloccante??Grazie
Risposta del medico
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La frequenza cardiaca è certamente ridotta dal beta bloccante. Il prazene le riduce l’ansia che è una condizione che tende ad accelerare i battiti cardiaci.
Risposto il: 22 Dicembre 2008