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Scrivo in questo forum in quanto ho avuto due

Scrivo in questo forum in quanto ho avuto due proposte terapeutiche per mia madre e sono confuso. Operata di emicolectomia un anno fà da k colon destro mucinoso stadio c2 con 2 linfonodi infiltrati su 20 e successivo folfox 4 eseguito in 9 cicli su 12 (interrotti per mucosite). A febbraio 2007 presenza di metastasi pelvica mucinosa ed esecuzione di isterectomia totale, annessiectomia. Intervento non radicale per presenza di massa pelvica centrale rettangolare di 6x4cm conglobante gli ureteri renali. Ora un centro (Humanitas) mi propone folfiri in prima linea e se mucosite irinotecan in monoterapia. In caso di maltollerabilità del trattamento trattamento radiante sulla pelvi e/o eventuale successiva chemio-immunoterapia con irinotecan+cetuximab. La seconda proposta (Prof.Monfardini di Padova) è CT con FOLFIRI + bevacizumab per 2 cicli (se non sussistono controindicazioni all'Anticorpo monoclonale)e frattanto programmere una RT e chiederei l'EGFR nel pezzo operatorio. Dopo 2 mesi di terapia iniziare CT-RT con 5Fluorouracile i.c. e quindi poi proseguire ancora con FOLFIRI + bevacizumab (con TAC di rivalutazione ogni 2 mesi). Alla eventuale progressione passare a FOLFIRI + cetuximab; non escludere la ripresa del FOLFOX alla ev ulteriore progressione. Che fare? C'è un oncologo quì che cortesemente mi può dare un parere? Premetto che l'ipertermia non è praticabile per presenza di clip al titanio delimitanti la massa residua e che sto integrando la dieta con aloe arborescens, melatonina, omega 3, vit A, vit B, selenio. Allego il referto della recentissima visita oncologica. Un grazie anticipato.
Risposta del medico
SANDRO GIROTTO
SANDRO GIROTTO
Le due proposte sono entrambe condivisibili e nesssuna può vantare dati documentati di superiorità; la prima proposta è meno impegnativa in termini di effetti collaterali prevedibili. Il tutto va valutato tenendo presente le condizioni cliniche della paziente
Risposto il: 28 Maggio 2007