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Esperto Risponde

Senso di oppressione per l’aria condizionata

Buongiorno, ho 54 anni, vita regolare, alimentazione equilibrata, moderato fumatore (circa 8 al giorno). Da molti anni fin da giugno l’aria condizionata mi crea problemi respiratori che mi complicano la vita in estate, tanto da evitare o limitare di fare diverse attività. Autobus, stanze di lavoro e sale riunioni, supermercati, teatri e cinema, sono tra i tanti ambienti dove è presente l’aria condizionata che diventa per me una costante tortura, tanto che ho sempre in borsa una sciarpina di cotone e un cappellino per attenuarne l’impatto. Bastano infatti 5 minuti di esposizione in un’ambiente così rinfrescato che immancabilmente si susseguono le seguenti fasi: difficoltà respiratoria (senso di oppressione), mal di testa, male agli occhi, sonnolenza, fatica a tenere desta l’attenzione, incapacità a comprendere i concetti di un discorso, perdita di lucidità, stanchezza, senso di barcollamento non appena uscito da tali ambienti. È quasi come se non arrivasse più ossigeno a sufficienza al cervello! Vorrei sapere se può esistere un problema dei bronchi nell’adattarsi al cambio di temperatura, alla composizione dell’aria (?), … ho letto che le ciglia bronchiali svolgono un meccanismo di difesa del sistema respiratorio… è possibile che queste ciglia non funzionino molto bene? Che tipo di esami potrei effettuare? Ringrazio in anticipo per la sua cortese risposta. Cordialmente.

Risposta del medico
Dr. Giorgio De Bernardi
Dr. Giorgio De Bernardi
Specialista in Pneumologia e Allergologia e immunologia clinica

Potrebbe trattarsi di sindrome da condizionatore, che può essere differente da persona a persona. Le vie aeree sono le più esposte, pertanto soggetti che hanno un sistema immunologico o di prima difesa scarsamente efficiente possono subire l'assalto di germi veicolati dall'aria condizionata, con differenti sintomatologie, da oculorinite a sinusite a faringite/laringite, fino anche a crisi asmatiche se hanno quella che si chiama iperreattività bronchiale. Se il germe patogeno respirato è una legionella, potrebbe verificarsi anche una temibile polmonite ( con percentuali di decesso anche non indifferenti). Inoltre il passare da ambienti caldi e umidi ad ambienti freddi e secchi può provocare nevralgie (torcicollo, lombalgia, cefalea) . Chi si occupa di condurre il sistema di condizionamento di una grande struttura (supermercato, ospedale, palazzi per uffici, grattacieli, ecc) deve essere munito per legge di regolare patentino. Con la salute non si scherza. Cordiali saluti e buona sciarpa/cappello se ne ha bisogno.

Risposto il: 24 Giugno 2019