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Esperto Risponde

Soffro da alcuni mesi di episodi di tachicardia

Soffro da alcuni mesi di episodi di tachicardia sinusale per precessione costante di onda P,ad insorgenza e remissione brusca (a riposo), FC 180/190bpm,di durata variabile,generalmente pochi minuti,anche se ho avuto episodi isolati di qualche ora,generalmente si scatena un episodio a settimana... Ho eseguito uno studio elettrofisiologico ed ablazione di doppia via nodale (lenta) a maggio 2008,presso il san raffaele di milano... Però a distanza di 15 giorni,non è cambiato nulla perchè continuo ad avere episodi tachicardia sinusale,alle frequenze di prima 180/190bpm,seppur della durata di 1-2minuti... A volte avverto come delle scariche elettriche paragonabili a delle fitte molto penetranti,che partono dal seno (capezzolo) sinistro,e arrivano al cuore,scatenandomi la tachicardia...inoltre la regione del seno (capezzolo) sinistro,dopo aver causato la tachicardia,risulta essere elettrizzata... Mi è stato detto che sono normali dopo l'ablazione,però,che non arrivassero alle frequenze di prima ma massimo sui 130/140bpm... Non so più cosa fare... Grazie, Cordiali saluti.
Risposta del medico
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Dopo una ablazione cardiaca, anche eseguita in centri di alta esperienza, si può verificare il recidivarsi del disturbo che ha condotto alla procedura. Mi pare che questo sia il suo caso: Visto il precoce recidivare della tachicardia (appena 15 gg dopo la procedura) con caratteristiche assolutamente analoghe al passato, le consiglio di sottoporsi ad un altro studio elettrofisiologico con eventuale nuova ablazione, nell’auspicio di una migliore risoluzione. Per la natura del disturbo che la riguarda, l’elettrofisiologo che esegue l’ablazione non può avere una diretta visione della zona da trattare: ciò comporta un margine di imprecisione chenella maggioranza dei casi consente, tuttavia, di interrompere l’aritmia. Talvolta ciò avviene in modo incompleto e richiede una successiva ripetizione del trattamento.
Risposto il: 16 Giugno 2008