Nei casi di fibrillazione atriale recidivante (cioè, che si ripresenta frequentemente) e resistente alla profilassi farmacologica, può essere indicata una procedura interventistica, l’ablazione transcatetere. Per questa procedura solitamente è necessario un breve ricovero; è una possibilità che deve comunque valutare insieme al cardiologo che La segue. Inoltre, se le recidive sono così frequenti come Lei descrive è opportuno assumere una terapia, la terapia anticoagulante orale, che mantenga il sangue fluido minimizzando il pericolo di eventi trombotici.