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Esperto Risponde

Sono un uomo di 36 anni con cardiomiopatia

Sono un uomo di 36 anni con Cardiomiopatia dilatativa primitiva del Ventricolo sinistro di 65 mm., FE 44, classe ynaia I-II diagnosticata nel 1999. La situazione è rimasta stabile in questi anni con terapia di Dilatren, Triatek e cardioaspirina. Vorrei sapere se la patologia prevede dei peggioramenti obbligati e quali sono i possibili INTERVENTI ausiliari. grazie.
Risposta del medico
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La cardiomiopatia dilatativa verosimilmente nel suo caso ha un’origine famigliare, oppure dipende da un processo infiammatorio che puo’ anche passare completamente misconosciuto. La terapia e’ corretta ed il fatto che sia rimasta stabile in questi anni e’ un fattore positivo. La progressione puo’ anche essere molto lenta, oppure se originata da una infiammazione ormai guarita puo’ non esservi del tutto. Il consiglio e’ quello di accertare con personale medico esperto se si tratta di una forma famigliare o e’ presente una eziologia diversa. E’ necessario per questo eseguire un attento esame del suo albero famigliare (alri casi di CMP, decessi non spiegati anche in eta’ infantile, etc) e in caso il sospetto procedere ad un’analisi genetica. Questo non tanto per migliorare la sua terapia ma per favorire la conoscenza di questa malattia che puo’ anche essere molto grave, con l’obiettivo di limitare la sua progressione nei discendenti.
Risposto il: 16 Dicembre 2005