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Esperto Risponde

Tachicardia e ansia

Gentile dottore, sono un uomo di 33 anni, peso 67 kg e sono alto 1,90. Sono un fumatore senza altri fattori di rischio, non soffro di nessuna patologia e nel complesso posso dire di godere di buona salute.
Circa una settimana fa dopo pranzo mi sono sentito un dolore puntorio alla spalla sinistra e dopo poco ho avuto una palpitazione, al che ho misurato la frequenza cardiaca con un misuratore automatico che l'ha rilevata a 135bpm, dopo poco scese a 100 bpm e mi sono recato in pronto soccorso.
In pronto soccorso mi hanno fatto i seguenti esami: Elettrocardiogramma; prelievo sangue venoso; visita generale; amilasi totale; APTT; attività protrombinica; azotemia; bilirubina frazionata; bilirubina totale; C.P.K.; creatinemia; emocromo; fibrinogeno; glicemia; GOT; GPT; LDH; mioglobina nel siero; potassio nel siero; sodio nel siero; troponina isierica; CK-MB/MASSA e quindi gli enzimi cardiaci eseguiti 2 volte a distanza, secondo protocollo.
All'esito di tali esami mi hanno diagnosticato una toracoalgia da stato ansioso - reattivo. Il problema è che dopo una settimana si sono ripresentati i medesimi sintomi, con la frequenza cardiaca a 135bpm che è scesa gradualmente fino a scomparire del tutto in circa 6 ore.
È normale questa recidiva ? C'è il rischio di conseguenze ulteriori? È necessario effettuare qualche altro esame specifico? La ringrazio in anticipo.
Risposta del medico
Prof. Carlo Antona
Prof. Carlo Antona
Specialista in Cardiochirurgia
Se gli accertamenti cardiologici sono negativi, bisona curare lo stato ansioso che provoca i disturbi. Ne parli con il suo medico di fiducia e segua con costanza un'adeguata terapia che riduca l'ansia.
Cordiali saluti.
 
Risposto il: 02 Novembre 2015