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Esperto Risponde

Tetano e Polvere

Buonasera Dottore. Oggi,mentre ero in campagna,mi sono incautamente spremuto un piccolo brufolo dal quale e' uscito del sangue . Volevo chiederle,la ferita si puo' infettare anche dal batterio traspostarto nella polvere dal vento nel caso vada in contatto con la piccola ferita aperta,o per contrarre il tetano bisogna entrare in contatto diretto con polvere o terra come magari cadere a terra eccc...? L'ultimo richiamo e' stato effettuato 9 anni e 5 mesi fa,sono ancora protetto? Grazie in anticipo per la risposta.
Risposta del medico
Specialista in Igiene e medicina preventiva e Malattie infettive
L'agente causale del tetano è il Clostridium Tetani, germe sporigeno (la sua forma di resistenza è rappresentata dalla spora), anaerobio obbligato ( nel senso che si sviluppa bene in assenza di ossigeno). E' ospite abituale dell’intestino degli erbivori (cavallo, mucca, ecc.). Le spore,disseminate con gli escrementi, sono molto diffuse in particolare nei terreni agricoli concimati, nelle acque e nel pulviscolo atmosferico. La trasmissione del patogeno avviene per penetrazione attraverso ferite che provocano ampie devitalizzazioni dei tessuti come si verificano nelle ferite lacero-contuse che si determinano nel corso di incidenti stradali o di eventi bellici, solitamente imbrattate di terriccio o con corpi estranei ritenuti che creano le condizioni di necrosi e di anaerobiosi necessarie allo sviluppo del Cl. Tetani. Talora la porta d'ingresso è rappresentata da ustioni, morsi di animali, punture con spine, pezzi di legno o metallo.Esiste, inoltre, il tetano “ostetrico/neonatale” da strumenti chirurgici contaminati. Premesso tutto quanto sopra e tenuto conto della modalità con cui la ferita è stata provocata ne caso di specie (spremitura di piccolo brufolo con fuoriuscita di sangue) è possibile affermare che per lo sviluppo del tetano non è sufficiente il semplice contatto della ferita con il pulviscolo atmosferico. Per concludere,poi, in caso di ferita con le modalità più sopra descritte, se l'ultima somministrazione della dose di richiamo è stata effettuata tra i 5 e 10 anni, come in questo caso (9 anni e 5 mesi), deve essere effettuata una dose di richiamo di vaccino.
Risposto il: 13 Marzo 2019