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Esperto Risponde

Trattamento dietetico conservativo

Buona sera,mio padre è un uomo di 61 anni, diabetico insulinodipendente e cardiopatico. Soffre da tempo di insufficienza renale, rischia di essere dializzato, ha valori altissimi di creatinina nel sangue (oggi 560 ). Questo risultato dopo una dieta rigorosissima senza potassio e senza sale ( senza sale per via dell'ipertensione ). Sono disperata, continua a peggiorare e non so come aiutarlo, oggi avverte addirittura dolori alle gambe e nella zona lombare. Mi chiedo: è possibile che se togliamo il potassio dalla nostra dieta l'organismo agisca nel modo opposto? Cerco di spiegarmi meglio: il potassio ed i suoi supplementi sono da escludere in caso di insufficienza renale, ma se io provassi con l'ascorbato di potassio, potrei ottenere una diminuzione invece che un incremento della concentrazione del potassio stesso? Potrebbe avere l'effetto contrario e quindi positivo? Grazie per l'attenzione.
Risposta del medico
Dr. Piero Mignosi
Dr. Piero Mignosi
Specialista in Nefrologia
Gent.Utente, con riferimento al caso clinico che interessa Suo padre affetto da IRC in diabetico tipo I, preso atto del riferito valore di creatininemia (5,6 mg/dl) che evidenzia verosimilmente una severa IRC, e' da ritenersi opportuno continuare un trattamento dietetico conservativo (ipoproteico ipercalorico). Nell'eventualita' che i controlli ripetuti degli elettroliti evidenzino tendenza all'iperpotassiemia potra' farsi ricorso a chelanti del potassio che il curante potra' consigliare. Altresi', visto il valore di creatininemia riferito, e' da ritenersi utile eseguire monitoraggio completo degli indici di funzionalita' renale (azotemia,creatininemia,clearance della creatinina) per gli eventuali provvedimenti terapeutici sostitutivi quando si renderanno necessari. Infine, sarebbe utile eseguire emogasanalisi per eventuale correzione di stato di acidosi metabolica che potrebbe spiegare la tendenza alla iperpotassiemia. Distinti saluti
Risposto il: 13 Settembre 2011