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Esperto Risponde

Valutazione dell'apporto calorico e Nutrizionale.

Buonasera, vorrei chiedere gentilmente un parere: ho 36 anni e non ho problemi di salute. Per motivi di lavoro da circa due anni pranzo il martedì, giovedì e venerdì verso le 14.30 e a volte 15.00, mentre gli altri giorni tra le 13.00 e le 14.00. Faccio normalmente colazione prima delle 8.00, a seconda con yougurt oppure latte biscotti e caffè, o quando ho più fame cereali o altro e cerco di portarmi la merendina per la mattina anche se non sempre la uso (succo di frutta o a volte qualcosa di salato, ho provato pavesini e vari biscotti, cioccolata, mandorle con miele, yogurt, banana ... ma per varie ragioni, che non mi va, o digestione non posso portare sempre la stessa cosa). Mangio tutto in generale, ammetto frutta quasi nulla per abitudine e forse non calcolo bene il dispendio energetico, però mi sembra strano quanto mi succede: ho notato subito al cambio orari che ero più stanca, ma ora la cosa è peggiorata e i giorni in cui pranzo nel primo pomeriggio nella tarda mattinata mi vanno via le forze, nel senso che mi par di aver fame ma anche mangiando tampono ma non recupero, resto distratta, fatico a memorizzare e debolezza. Non mi riprendo finchè non pranzo e non mangio qualcosa di più a casa tranquilla. Miglioro con latte cacao e zuccheri anzichè pranzo salato, dopo pranzo mi resta però come un affaticamento generale mentale e fisico, per cui sarebbe meglio per riprendermi dormissi e riposassi (so che dopo mangiato vien sonno, ma non è questo tipo di sonnolenza). Non mi piace proprio, non è una bella sensazione e non mi sento lucida e presente come quando sto bene. Bere caffè per ovviare non serve anzi peggiora l'affaticamento... Non capisco da cosa dipende e non so come aiutarmi. Forse mi manca qualche alimento...o devo fare qualche esame. Grazie per l'attenzione, resto in attesa.
Risposta del medico
Dr. Artabano Febo
Dr. Artabano Febo
Specialista in Psicologia e Psicoterapia e Nutrizione e Scienze dell'alimentazione

Ti consiglio di rivolgerti dal tuo medico che valuterà il tuo stato di salute anche in funzione delle malattie passate da lui curate per poi affidarti a un Dietologo o a un Nutrizioniste ed eventualmente anche a uno Psicoterapeuta che utilizzi l'Ipnosi Terapia per poter "resettare" e consumare eventuali frustrazioni emotive accadute nel tuo passato che potrebbero essere le cause stressogene ineriori che ti generano l'astenia. Ciao.

Risposto il: 20 Gennaio 2014