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Scoperta una nuova possibile causa della schizofrenia

Scoperta una nuova possibile causa della schizofrenia

Un difetto nelle cellule gliali potrebbe essere responsabile della schizofrenia, una patologia che interessa oltre 21 milioni di persone al mondo.
In questo articolo:

Uno studio condotto sui topi da un team internazionale di ricercatori dell’Università di Copenaghen e dell’Università di Rochester (Stati Uniti) tratteggia una nuova ipotesi per spiegare le possibili cause della schizofrenia. Esaminando altre ricerche del passato, gli autori della ricerca suggeriscono che la malattia potrebbe essere causata da un difetto nelle cellule gliali (o cellule della glia), fondamentali per il normale sviluppo del cervello e per il mantenimento delle connessioni nervose, che rappresentano uno dei due tipi principali di cellule del cervello umano, congiuntamente ai neuroni, che trasportano i segnali elettrici.

I risultati di questa ricerca potrebbero avere un impatto importante sui trattamenti futuri e dare un notevole impulso a nuovi metodi per la gestione della malattia.

Che cos’è la schizofrenia

Disturbo di personalità multipla. Se nei film questa condizione può affascinare – da Fight club a Identity, da Shelter a Io, me e Irene fino al recente Split, per fare alcuni esempi – nella quotidianità le cose cambiano, sia perché si tratta di patologie reali sia perché il rischio di fare confusione intorno a un termine spesso abusato (coniato nel 1908 dal medico e psichiatra svizzero Eugen Bleuler) è alto.

A differenza di quanto si potrebbe credere, quando si parla di schizofrenia non si rimanda a una condizione di doppia personalità: nell’opinione collettiva è diffuso ritenere che i pazienti affetti da schizofrenia presentino una sorta di disturbo della personalità, come il già citato disturbo di personalità multipla, ma anche disturbo della doppia personalità o il disturbo bipolare.

Il termine con il quale oggi si indica la malattia mentale della schizofrenia, invece, rimanda ad una condizione di “suddivisione delle funzioni mentali”, in riferimento sia al significato letterale del termine sia alla sintomatologia della schizofrenia.

Come si manifesta

Disturbo contraddistinto dalla presenza di specifici sintomi – dalla psicosi all’alterazione del comportamento e del pensiero, fino ad un forte disadattamento individuale – la schizofrenia (nei casi più gravi) impedisce chi ne soffre di condurre una vita normale. Essere affetti da schizofrenia equivale ad assumere comportamenti particolari, che per il mondo esterno possono risultare poco chiari o incomprensibili.

Chi soffre di schizofrenia, infatti, può arrivare a percepire voci che gli altri non sentono, pensare che il mondo sia in eterno complotto, arrivare a pensare che qualcuno controlli la mente e ne legga i pensieri.

I numeri sulla schizofrenia nel mondo

L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che oltre 21 milioni di persone al mondo soffrono di schizofrenia; in Italia sono circa 300 mila, secondo uno studio realizzato con la collaborazione dell’Università di Tor Vergata di Roma. Spiega Alberto Siracusano, professore di Psichiatria, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Direttore Uoc Psichiatria e Psicologia Clinica Fondazione Policlinico Tor Vergata: “Occorre considerare che le persone affette da schizofrenia hanno una mortalità più del doppio rispetto alla popolazione generale. La schizofrenia in Italia ha un deciso impatto economico: il costo totale generato da costi diretti e indiretti è pari a circa 2,7 miliardi di euro”.

Patologia cronica, grave e invalidante, la schizofrenia determina un’enorme sofferenza: la distorsione della percezione, infatti, pregiudica la capacità mentale e il senso di individualità della persona, nonché la sua risposta affettiva, la capacità di riconoscere la realtà e di relazionarsi.

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Ultimo aggiornamento: 07 Agosto 2017
4 minuti di lettura

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