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Ad una mia amica di 45 anni, nullipara, coniugata,

Ad una mia amica di 45 anni, nullipara, coniugata, genitori viventi, nel giugno 2004 è stato diagnosticato un Tumore ovarico. In fase preoperatoria è stato rilevato un Versamento pleurico nell’emidiaframma dx, curato con antibiotici. Un mese dopo ha subito un intervento di isterectomia. Il tumore (adenocarcinoma mucinoso), di 2-3 cm era incapsulato in una cisti di notevoli dimensioni, fissurata, sull’ovaio sx. Cellule maligne moderatamente differenziate sono state evidenziate esclusivamente nel liquido di lavaggio peritoneale. Dopo l’intervento, ha cominciato ad accusare Dolore profondo al fianco dx tra torace e addome ma dall’esame radiografico non risultavano alterazioni. A settembre ha cominciato la che mio preventiva (protocollo standard). Nel mese di febbraio tutte le analisi (incluse TAC e PET) non evidenziavano la presenza di alterazioni. Due mesi dopo il dolore al fianco si è acuito notevolmente ed era accompagnato da dispnea e tosse secca. Nel corso della visita di routine è stato evidenziato un importante versamento pleurico che ha richiesto una toracentesi (prelevato 1 L di liquido) ed il marker CA125 ha un valore pari a circa 800. Nel liquido prelevato è stata riscontrata la presenza di cellule maligne e ha iniziato immediatamente un nuovo ciclo di chemio diverso dalla precedente.
Potrebbe indicarmi i centri migliori a cui rivolgersi sia per gli aspetti diagnostici che terapeutici?
Può questo quadro corrispondere alla sindrome di Meigs? Se la risposta fosse affermativa, potrei avere ulteriori informazioni su questa sindrome?
La ringrazio anticipatamente.
Risposta del medico
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La sindrome di Meigs consiste, per l’appunto, nell’interessamento delle sierose ( peritoneo, pleura, pericardio ) da parte di un tumore ovario. Va trattata con la chemioterapia. Il caso può essere affrontato dagli oncologi di attuale riferimento. Per una seconda opinione è necessario avere dati clinici precisi sulle chemioterapie finora effettuate
Risposto il: 11 Maggio 2005