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Buongiorno,vorrei delle delucidazione in merito

Buongiorno,vorrei delle delucidazione in merito alla pressione di mia madre.Lei ha 75 anni ed è in buona salute, non ha danni d'organo di rilievo a parte una lieve sclerosi dell'aorta che mi han detto è abbastanza comune nell'anziano.Da sempre è una donna molto ansiosa che soffre di cefalea tensiva e sindrome vagale(assume tavor ed elopram per contenere i disturbi)e la sua pressione con tenoretic 50 ansia a parte è sempre stata 140-145 su 80-90.Un recente trauma cranico(da caduta e non da svenimento) le ha procurato un surplus di stress e di paure che le han fatto accrescere ulteriormente l'ansia con punte(non frequenti debbo dire) fino a 180-90.Negli ultimi mesi le è stata cambiata terapia più volte aggiungendo al tenoretic prima un ace inibitore poi un sartano e un calcio antagonista ma gli effetti colatterali di questi farmaci(cefalea molto forte,tosse e palpitazioni) ,pur normalizzando del tutto la pressione, sono stati piuttosto pesanti e le è stata sospesa l'assunzione.Da un paio di settimane a questa parte sia il cardiologo che il nostro dottore le han consigliato di aumentare la dose di tenoretic passando a 100 più 25 di clortalidone e debbo dire che sia la sistolica mattutina che la pressione differenziale è migliorata e le misurazioni di questo ultimo periodo sono queste:150-160 e 85-90 la mattina alle 10,140-145 e 80-85 alle 16 circa e 130 su 80 alle 21.Tutti questi valori li ho riscontrati nonostante l'ansia che l'accompagna costantemente.Il parere dei nostri medici sui valori non è stato negativo ,sottolineando il fatto che la terapia deve essere adeguata ,oltre che al goal pressorio, anche al profilo di tollerabilità dei farmaci e se questi creano notevoli disturbi è inutile assumerli.Al di la della valutazioni personali sull'efficacia terapeutica,cui per altro vorrei un vostro parere,la mia curiosità deriva dal dubbio rigurdante i valori da tenere in considerazione.A causa dell'ansia il primo valore sia a casa sia dal nostro farmacista di fiducia(gliela misura sempre con lo sfingomanometro a mercurio e non con lo strumento digitale che hanno in farmacia e che le procura ancora più ansia),è spesso lievemente alterato per poi nell'arco di 5 minuti scendere di 20 e anche più milligrammi di mercurio.Sia il farmacista che il cardiologo dicono di tenere buono sempre il valore più basso che frequentemente è anche l'ultimo riscontrato, mentre il dottore fa la media escludendo il primo più alto.I pareri sono difformi in tal senso.Dando per buono sempre l'ultimo valore i valori sarebbero ancora più bassi di quelli elencati prima.L'holzer pressorio fatto due anni fa riportava una media di 143-81 giornaliera.Mi scuso per la lunghezza ma volevo esporvi con precisione il caso.Vorrei un vostro parere in merito ed eventualmente dei consigli.Grazie
Risposta del medico
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Sembra che la componente ansiosa sia molto rilevante nelle misurazioni effettuate e che condizioni molto il valore di PA. Abitualmente il valore più basso viene ritenuto quello più vicino alla realtà. Consiglierei di ripetere il monitoraggio ambulatoriale della PA (c.d. Holter pressorio) prima di effettuare variazioni di terapia, visto il risultato attualmente sufficiente.
Risposto il: 23 Gennaio 2008