La nonna ha 83 anni soffre di Alzheimer e demenza, il neurologo le ha prescritto questa cura: farmaco antidepressivo Vortioxetina, un altro con Melevodopa + Carbidopa, un farmaco inibitore del glutammato e infine uno per dormire. La troviamo assente, stordita, non riesce a deambulare autonomamente.
Mancano riferimenti anamnestici molto importanti. Dalla prescrizione dei farmaci si può intuire che vi sia una sindrome extrapiramidale tipo Parkinson ma da quando e in che misura clinico funzionale? e in rapporto alla demenza, quali i tempi di insorgenza e di evoluzione delle due sindromi comunque neurodegenerative? personalità premorbosa? certo il farmaco antidepressivo prescritto è per forme importanti, sopra i 65 anni la posologia e la indicazone vanno ben valutate; l'uso di neurolettico serale solo per il disturbo del sonno o per manifestazioni psichiche? in definitiva, in una complessa sindrome psico organica dell'anziano sono tutte notizie fondamentali, certamente la associazione dei danni clinici e gli effetti degli psicofarmaci in ultraottuagenario potrebbero facilitare scadenti performances oltre quelle previste. Credo che il medico di famiglia avrà in mano i dati migliori per guidare i percorsi