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Esperto Risponde

Gentile dottore, vi ho già formulato un quesito

Gentile Dottore, Vi ho già formulato un quesito che riguardava l'attendibilità della misurazione della pressione effettuata in posizione sdraiata al quale ho ricevuto cortese e tempestiva risposta affermativa. Su vostro consiglio ho provato ad effettuare alcune misurazioni da seduto ed i risultati sono stati i seguenti: nella prima parte della mattinata e nel primo pomeriggio i valori sono coincidenti e si attestano intorno ai 120/80. Prima di pranzo e prima di cena i valori riscontrati nelle due misurazioni differiscono notevolmente, ad es. 126/85 sdraiato e 148/96 seduto. I miei familiari, alcuni di essi ipertesi, non rilevano differenze significative nelle due misurazioni e adottano la mia stessa macchinetta elettronica (validata). Ho paura che se vado al medico a causa dell'emotività potrei ottenere valori ancora più sfalsati. Mi si spieghi cortesemente perchè: la mattina ho valori ottimali quando tutti dicono che al risveglio la pressione è più alta; se è positivo il notevole e repentino abbassamento della pressione dopo mangiato; ma soprattutto in quale modo la postura può influire sui risultati delle mie misurazioni. Distinti saluti e complimenti per il servizio.
Risposta del medico
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I valori pressori vengono mantenuti nell’assumere la posizione eretta dall’incremento della gettata cardiaca, mediato dall’aumento della frequenza cardiaca e della forza di contrazione del miocardio, e delle resistenze arteriose periferiche: tale risposta è modulata dal sistema nervoso autonomo e da modificazioni neuroormonali. La postura modifica i valori pressori in modo diverso nei singoli individui e diversamente nello stesso individuo in circostanze diverse: ciò dipende dal grado di attivazione e di eccitabilità del sistema nervoso autonomo simpatico e ortosimpatico: se i valori pressori dipendessero unicamente da fattori idrostatici, l’assunzione della posizione eretta comporterebbe un brusco calo dei valori pressori per la riduzione improvvisa del ritorno venoso al cuore: questo accade per esempio nei pazienti in cui i meccanismi di compenso neurogeno non funzionano e in cui l’assunzione della posizione eretta porta ad ipotensione acuta e sincope. Tornando a Lei , è possibile che al mattino presto sia meno reattivo agli stimoli, mentre alla fine della mattinata e del pomeriggio vi sia un maggior grado di stress; la riduzione dei valori pressori dopo il pasto è fenomeno noto e si realizza per la vasodilatazione del sistema vascolare che irrora l’intestino: dato particolarmente valido nell’anziano.
Risposto il: 26 Aprile 2004