Navigando ho trovato per caso il sito. in estate

Navigando ho trovato per caso il sito. In estate soffrivo di una astenia e debolezza strana, facendo una TC ai polmoni per caso si evidenziavano delle presunte metastasi epatiche. La successiva TC con all'organo confermava la diagnosi. Successivamente mi hanno sottoposto a , clisma opaco, rettoscopia, insomma ad una marea di indagini invasive. Alla fine anche il prelievo bioptico eseguito con ago aspirato in via ecografica non documentava nulla. A questo punto cambio ospedale, e con le fotocopie dei referti, mi presento in un altro, dove mi propongono di fare una biopsia sotto . Ora mi chiedo: Ma non sarebbe meglio fare una RM, che magari potrebbe fornire un elemento, una base su cui poi approfondire strumentalmente ? E poi mi hanno detto preleverebbero un frammento di circa 2 cm, che comprenderebbe una formazione nodulare del diam di 0,6, ma ci potrebbero essere complicanze, oltre ad emorragie, anche una possibile migrazione delle cellule neoplastiche penso. Grazie per la risposta.

Risposta del medico

Dr. Fegato.com

Il suo caso, piuttosto importante e complesso, merita una attenzione ed un approfondimento che richiede la analisi di tutti gli esami di laboratorio e clinici eseguiti, nonche della visita medica. Pertanto si può soltanto rispondere genericamente sottolineando che uno degli esami più precisi nella diagnosi di metastasi epatiche è proprio il risultato dell’esame istologico ottenuto da una biopsia del nodulo. La risonanza magnetica non offre delle informazioni maggiori, in questo contesto, rispetto alla TC spirale trifasica con mezzo di contrasto. Infine il rischio di migrazione di cellule attraverso la biopsia epatica è verosimilmente più teorico che reale.

Risposto il: 28 Aprile 2004

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