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Esperto Risponde

Sono un maschio di 42 anni, fino a poco tempo fa

Sono un maschio di 42 anni, fino a poco tempo fa non ho mai avuto problemi di ipertensione.Circa un anno fa, dopo aver effettuato la visita medica sul lavoro, mi è stata riscontrata una pressione elevata, 110 su 170. Tenendola monitorata ho notato che i valori rimanevano tali con solo alcune oscillazioni verso il basso, ma sempre con valori fuori da quelli regolari. Preciso che fino a poco tempo fa praticavo parecchio sport e conducevo una vita moderata negli eccessi. Ora non pratico più nessuno sport e nel contempo assumo spesso alcoolici in considerevole quantità e fumo 15 sigarette al giorno. Non seguo alcun tipo di dieta e sono in sovrappeso di circa 7 od 8 chili. Ho preso dei prodotti di erboristeria e mi giovano, nel senso che la pressione rientra nei valori normali, ma l'effetto dura poco e devo comunque assumeri 2 volte al giorno. Il medico mi ha consigliato di riprendere una vita moderata negli eccessi e di dimagrire i chili in più, facendo dello sport, e il tutto dovrebbe regolarizzarsi. Preciso che mio padre assume le pastiglie per stabilizzare la pressione da quando aveva 38 anni, e lui ha sempre fatto una vita assolutamente priva di eccessi. Secondo voi il tutto è dovuto alla mia sregolatezza o è una questione genetica, se la quale fosse seguirei farmacologicamente parlando le orme di mio padre? Grazie per le eventuali risposte.
Risposta del medico
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penso che si tratti di una predisposizione genetica, sulla quale si è inserito un insieme di comportamenti non corretti. In altri termini, se lei dimagrisce, si muove di più, smette di fumare etc, è possibile (anche se non certo) che non vi sia bisogno di farmaci, o in ogni caso che siano sufficienti dosi minori. È importante sottolineare che il rischio cardiovascolare indotto dai vari comportamenti moltiplica (non soltanto “si aggiunge”) a quello che la stessa ipertensione in ogni caso darebbe. Quanto ai prodotti di erboristeria, non credo che possano risolvere il problema. In sintesi deve rendre più “virtuosa” la sua vita e poi valutare se servono farmaci antipertensivi.
Risposto il: 07 Ottobre 2008