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Esperto Risponde

Valutare il rapporto rischio-beneficio dell'intervento

Salve, dopo una forte emicrania con amnesia sono stata ricoverata per amnesia globale transitoria. Mi hanno fatto un sacco di esami: tac, risonanza magnetica con contrasto, ecg, eeg, ecodppler e test delle microbolle. Hanno riscontrato un angioma all'encefalo dx (di pochi mm) e tre microtraumi alla sostanza bianca, forame ovale pervio 3mm. In piu durante di test delle microbolle,l'aria non arrivava all'encefalo ma scendeva non si sa dove. Mi hanno fatto ecotransesofagea e mi hanno sconsigliato l'operazione. Inoltre ho un deficit visivo permanente all'occhio dx.Ora sono a casa e timorosa che mi torni l'emicrania. Mi viene con vertigini dolore alla tempi dx e luccichii agli occhi.Vorrei un secondo parere. Mi devo rasssegnare all'emicrania con aurea o l'intervento per chiudere il forame mi aiuterebbe?Grazie in anticipo
Risposta del medico
Dr. Pietro De Domenico
Dr. Pietro De Domenico
Specialista in Neurologia e Psichiatria

Da diversi studi è emersa una correlazione tra la pervietà del forame ovale (PFO) e l'insorgere dell'emicrania con aura nei soggetti che ne sono portatori. La correlazione tra PFO ed emicrania non è nota, ma si è supposto un meccanismo trombo-embolico del PFO, che comunque non è stato confermato in tutti gli studi condotti.Tale ipotesi dovrebbe indirizzare per una genesi vascolare dell'emicrania con aura, anche se tale teoria non è in atto accreditata.In alcuni soggetti, come nel suo caso, sono state osservate lesioni aspecifiche a carico della sostanza bianca. Sulla opportunità dell'intervento chirurgico esistono studi che sostengono l'effetto benefico della chiusura percutanea del difetto sulla frequenza degli episodi emicranici, mentre altri studi dimostrano che,invece, dopo l'intervento possono insorgere nuovi e più frequenti attacchi emicranici. In ogni caso va sempre valutato il rapporto rischio-beneficio, tenendo in considerazione la frequenza e l'intensità degli attacchi, la loro eventuale ripercussione sulla vita relazionale del soggetto, i possibili rischi legati all'intervento.

Risposto il: 06 Aprile 2012