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Attività sportiva e produttività

Attività sportiva e produttività

La regolare attività sportiva aumenta la produttività e il benessere dei lavoratori. Eppure le aziende ignorano questa opportunità.

Fare ginnastica regolarmente aumenta la produttività, il grado di benessere dei dipendenti e il livello di soddisfazione dei lavoratori. Eppure sono ancora poche le aziende italiane che hanno deciso di mettere a disposizione dei propri impiegati degli spazi appositamente dedicati all’attività sportiva.

Leggiamo i dati raccolti nell’ultimo Randstad Workmonitor, che ha analizzato i dati relativi al benessere psicofisico dei lavoratori in 33 Paesi del mondo in riferimento al primo trimestre del 2014. Sono stati coinvolti nel sondaggio lavoratori di età compresa tra 18 e 65 anni impegnati per almeno 24 ore alla settimana. Risultato: otto lavoratori su dieci ritengono che fare regolare attività fisica porti a migliori performance anche in ufficio.

Ma se si guarda agli italiani il dato è ancora più interessante. Nel nostro Paese si registra una particolare attenzione al benessere psicofisico che è vissuto come il risultato di una speciale combinazione tra attività fisica regolare e worklife balance. Insomma, per la maggior parte degli intervistati un sano stile di vita è il risultato del giusto equilibrio tra vita personale e vita professionale, ma anche della regolare pratica sportiva.

E lo sport, o la possibilità di farlo regolarmente, avrebbe, secondo i lavoratori italiani, interessanti ripercussioni anche sulla produttività e sul rendimento in ufficio: il 78% degli intervistati dichiara di rendere meglio a lavoro quando pratica regolarmente un’attività sportiva. Tuttavia la stragrande maggioranza degli intervistati ritiene che fare sport e mantenersi in buona forma fisica rappresenti un’esclusiva responsabilità personale. Non ci si aspetta, insomma, che l’azienda o il datore di lavoro si carichino del problema mettendo una palestra a disposizione dei dipendenti.

Eppure il tema è attuale e non andrebbe sottovalutato. Se lo sport migliora il benessere psicofisico e anche la produttività dei lavoratori, le aziende dovrebbero pensarci e seguire questo trend, invece solo il 33% dei datori di lavoro consente di praticare sport durante l’orario di lavoro e solo il 37% delle aziende mette a disposizione dei lavoratori una palestra o attrezzi ginnici.

Intanto qualcosa comincia a muoversi: il 63% dei datori di lavoro sostiene attivamente lo stile di vita salutare dei propri dipendenti; il 51% si assicura che alla mensa siano offerti solo cibi salutari e il 44% si impegna per migliorare il benessere psicologico dei dipendenti offrendo consulenze ad hoc. Ma se si guarda alla possibilità di praticare attività sportiva durante la giornata lavorativa l’impegno inizia a scemare notevolmente.

Ultimo aggiornamento: 09 Giugno 2015
3 minuti di lettura
Commento del medico
Prof. Sandro Rossetti
Prof. Sandro Rossetti
Specialista in Ortopedia e traumatologia e Medicina dello sport

Sono anni che si parla dell’importanza dello stato psicofisico dell’individuo ed è provato che un buon esercizio fisico infonda benessere, allegria e dia una buona dose di ottimismo che si riflette sia nel rendimento che nelle capacità intellettive del soggetto interessato.

Sono molte le aziende che si stanno organizzando per avere uno spazio da dedicare alla cura del fisico dei dipendenti. Anche i datori di lavoro più restii si stanno rendendo conto che un lavoratore sereno, in forma fisica e psicologicamente ben disposto rende almeno il 30% in più rispetto ad uno fisicamente 'molle', triste e depresso.

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