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Work UP nell'iperteso alla luce delle nuove linee guida

Si definisce ipertensione arteriosa l'aumento della pressione arteriosa di qualsiasi origine.

Si definisce Ipertensione arteriosa l'aumento della pressione arteriosa di qualsiasi origine.
L'importanza di un precoce riconoscimento e trattamento dell'ipertensione arteriosa, nasce dal fatto che, con l'ipercolesterolemia, il Diabete mellito, la ridotta tolleranza ai carboidrati ed il fumo di sigaretta, l'Ipertensione arteriosa è uno dei principali fattori di rischio delle malattie cardiovascolari. Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la principale causa di morbilità e mortalità nelle popolazioni industrializzate e studi epidemiologici hanno dimostrato che all'aumentare dei valori tensivi aumenta la probabilità di accidenti cerebrovascolari, di malattie ischemiche del cuore, morte improvvisa, arteriopatie obliteranti degli arti inferiori. Il rischio aumenta in maniera continua, esponenziale con l'aumento dei valori tensivi e subisce un ulteriore incremento dalla coesistenza di altri fattori di rischio con un effetto che è di tipo moltiplicativo, piuttosto che additivo.
Solo in alcuni pazienti ipertesi è possibile identificare una causa dell'ipertensione, talora correggibile con terapie specifiche (ipertensione secondaria). Nella maggior parte dei casi non si riesce invece a riconoscere la causa dell'ipertensione e si parla di ipertensione "essenziale". In questi pazienti, l'aumento della pressione origina dall'interazione di fattori genetici e fattori ambientali attraverso meccanismi solo parzialmente conosciuti.
La prevenzione primaria e secondaria delle malattie cardiovascolari mediante il trattamento dell'ipertensione arteriosa richiede pertanto
1) l'identificazione dei pazienti affetti da ipertensione arteriosa
2) il riconoscimento e la correzione di eventuali cause di ipertensione secondaria
3) l'instaurazione di opportune misure igienico-dietetiche e, quando necessario, farmacologiche per ottenere una efficace riduzione dei valori pressori
4) il monitoraggio degli effetti delle terapie di volta in volta instaurate.

 
Ultimo aggiornamento: 29 Dicembre 2016
2 minuti di lettura

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