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Giornata Internazionale contro l'omofobia

Giornata Internazionale contro l'omofobia

La Giornata contro l'omofobia deve far riflettere sulla centralità della dignità umana e sul diritto che ha ogni persona di non subire discriminazioni.
In questo articolo:

Si celebra la Giornata Internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia (International day against homophobia, biphobia and transphobia), promossa dall’Unione Europea il 17 maggio di ogni anno. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’ha definita “una giornata che offre l'opportunità di riflettere sulla centralità della dignità umana e sul diritto di ogni persona di percorrere la vita senza subire discriminazioni”.
Sulla stessa linea il Presidente della Camera Laura Boldrini, che ha spiegato come “le cronache ci raccontano quotidianamente episodi di intolleranza legati all’orientamento sessuale. Ma in una società che si definisce democratica rappresentano discriminazioni inaccettabili”. Prese di posizione illustri che, oggi più che mai, rinnovano il proprio convincimento.

L’obiettivo della giornata è di promuovere e coordinare eventi internazionali di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare il fenomeno dell’omofobia, della transfobia e della bifobia (ovvero il pregiudizio, la paura e l’ostilità nei confronti delle persone omosessuali, transessuali e transgender, bisessuali). Tutto questo partendo da un assunto: l’intolleranza risiede nel pregiudizio e deve essere combattuta attraverso l’informazione, la conoscenza, il confronto e il rispetto.

Uno sguardo alla situazione nel mondo

Il 17 maggio del 1990, l’Organizzazione Mondiale della Sanità cancellò l’omosessualità dalla International Classification of Diseases (l’elenco disturbi mentali), ponendo fine a un lungo e doloroso periodo di pregiudizi, discriminazioni e violenze. Ciò nonostante, in molti paesi le persone omosessuali, bisessuali e transessuali sono ancora oggetto di discriminazioni e crimini d’odio. Il report di International Lesbian Gay Association (ILGA World) ricorda che in 72 paesi l’omosessualità è ancora ritenuta un crimine e in 45 di questi la legge è applicata anche alle donne.

Iran, Arabia Saudita, Yemen, Sudan, Somalia, Nigeria, Iraq, Siria sono gli 8 paesi dove l’omosessualità viene punita con la pena capitale e regolarmente applicata. In altri 74 viene applicato l’ergastolo. E ancora, sono 22 gli stati in cui le normative condannano l’espressione delle persone omosessuali e trans per questioni di moralità, mentre in 25 paesi esistono divieti alla formazione e alla registrazione di associazioni che si interessano di orientamento sessuale o identità di genere.

Al contrario, in 124 stati le relazioni tra persone dello stesso sesso adulte sono legali; di qusti, in 23 paesi è legale il matrimonio ugualitario, in 28 paesi le unioni civili mentre in 26 sono legali le adozioni.

Omofobia, dimensione psicologica e sociale

In occasione di questa Giornata, l’Ordine degli Psicologi dell’Emilia Romagna rilancia, attraverso un comunicato, che “il problema non è l’omosessualità ma l’omofobia”, spiegando che nell’omofobia convivono essenzialmente due dimensioni: psicologica e sociale.
Si legge nella nota: “Quando il termine ‘omofobia’ è stato coniato nel 1972 dallo psicologo americano George Weinberg l’attenzione era più concentrata sugli aspetti psicologici, data appunto la natura di ‘fobia’. In breve è stato chiaro come, alla stregua della xenofobia, l'omofobia è fortemente determinata da fattori sociali, al pari del razzismo e dell'antisemitismo”. Al pari del razzista, l’omofobo non crede di avere un problema. “I suoi pregiudizi si inseriscono in un sistema codificato di credenze diffuso nell’ambito in cui si muove e interagisce”, riporta ancora il comunicato, sottolineando che “l’omofobo, esprimendo giudizi o manifestando atteggiamenti antiomosessuali, non solo esterna la propria opinione, ma segnala al mondo circostante la sua distanza dalla categoria in questione. Ribadendo l’identità eterosessuale che gli è stata assegnata fin dalla nascita, approvata dalla maggioranza della società”.

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Ultimo aggiornamento: 17 Maggio 2017
4 minuti di lettura

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