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I più importanti studi scientifici del 2014

La top ten stilata dalla rivista Science vede ai primi posti le scoperte in materia di Alzheimer e di diabete.

Quali sono state le più importanti scoperte scientifiche del 2014? A stilare la speciale top-ten è come di consueto al rivista Science. In cima alla classifica scoperte che riguardano soprattutto due dei grandi mali di questi tempi: il morbo di Alzheimer e il diabete.

  • Diabete: quello giovanile, cioè il Diabete di tipo 1, colpisce circa il 3% della popolazione mondiale, soprattutto persone giovani (le stime sono dell’OMS). Si tratta di una patologia autoimmune che nulla ha a che vedere con il diabete di tipo 2, quello provocato da uno scorretto stile di vita. Il diabete di tipo 1 è causato da una progressiva distruzione delle cellule beta del Pancreas, quelle responsabili della produzione di insulina, il che costringe i pazienti a dover fare per tutta la vita regolari iniezioni di insulina per ristabilire il giusto livello di glucosio nel sangue. Ebbene come ricorda Science, nell’anno appena concluso una delle più promettenti scoperte riguarda proprio il diabete giovanile. Alcuni studiosi hanno infatti messo a punto delle tecniche per produrre in laboratorio delle cellule del tutto simili alle cellule beta del pancreas e perfettamente funzionanti. L’obiettivo è capire se queste cellule costruite in vitro possano in qualche modo sostituire il tessuto pancreatico danneggiato.

Guarda il video "Il Diabete e la sindrome metabolica"

  • Alzheimer: l’OMS stima in 107 milioni il numero di persone che entro il 2050 dovranno fare i conti con questa malattia neurodegenerativa per la quale non esiste ancora una cura efficace. Come impedire il processo neurodegenerativo ed il decadimento delle funzioni cognitive? La grande sfida per la ricerca è riuscire a rispondere efficacemente a queste domande. Ci hanno provato due studiosi dell’Harvard Stem Cell Institute che hanno osservato come il Sangue di topolini di giovane età possa favorire un processo di ringiovanimento del cervello e dei muscoli nei topi più anziani. Il prossimo passo per questi scienziati è quello di raccogliere campioni di sangue di giovani donatori e partire con uno studio clinico.

 Guarda il video "Che cosa è il morbo di Alzheimer?"

Ultimo aggiornamento: 23 Luglio 2015
2 minuti di lettura

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