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Carnevale: regole di igiene e sicurezza per la pelle

Carnevale: regole di igiene e sicurezza per la pelle

Il Carnevale è la festa più amata dai bambini. Ecco come festeggiarla al meglio senza incappare in rischi per la salute della pelle.
In questo articolo:

Carnevale: se c’è trucco, c’è rischio di inganno. Una delle feste più amate dai più piccoli è anche quella con il più alto numero di insidie, nascoste sotto una pioggia di stelle filanti o nel colorato mondo del make up a tema e dei costumi. I dermatologi consigliano prudenza e anche il ministero della Salute raccomanda di festeggiare sì, ma di farlo in sicurezza. Ecco un decalogo per non farsi trovare impreparati.

Le regole per un Carnevale sicuro per la pelle

  1. Evitare il trucco sulle parti delicate

Il make up della festa non andrebbe applicato su occhi e bocca: i punti più delicati del viso soprattutto nei bambini piccoli. Lasciando occhi e labbra liberi si evita il rischio di congiuntivite, di irritazioni alle mucose (come riniti o stomatiti) e di ingestione di sostanze irritanti.

  1. Rispettare l’igiene della pelle

Ricordarsi che prima di mettere il trucco, la pelle deve essere pulita. Dopo la festa, rimuovere il prodotto con un latte struccante delicato e sciacquare abbondantemente il viso con acqua. Soprattutto se si ha una pelle secca, il consiglio è quello di idratarla maggiormente con creme apposite.

  1. Testare i prodotti

Per essere più sicuri, prima di truccarsi testare i prodotti su un lembo di pelle per verificare eventuali allergie o sensibilità. Scegliere trucchi di Carnevale adatti all’età.

  1. Controllare le etichette

«Trucca il tuo bambino con cosmetici sicuri e non scaduti» consiglia il Ministero. Preferisci prodotti ipoallergenici, adatti all’età. Controlla sempre l’etichetta (data di scadenza o “PAO”, periodo di tempo in cui il prodotto può essere utilizzato una volta aperto).

  1. Comprare trucchi certificati

Non acquistare trucchi a basso prezzo e fuori dai canali di vendita autorizzati: danno minori garanzie di sicurezza.

  1. No agli smalti senza indicazioni

Gli smalti senza etichetta e comprati nei negozi non specializzati potrebbero contenere solventi pericolosi per la pelle.

  1. Capitolo costumi, leggere prima di indossare

Il pericolo maggiore dei vestiti di Carnevale è legato a tessuti e materiali che prendono fuoco facilmente. Per quanto riguarda i costumi, spiegano gli esperti del Ministero, il pericolo maggiore è proprio l’infiammabilità. «Quando acquisti un costume leggi bene l’etichetta e fai attenzione che sia classificato come giocattolo (marchio CE). Solo così avrai la garanzia di non infiammabilità».

  1. Attenzione agli accessori e alle parti piccole

Prestare attenzione all’eventuale presenza di lacci, bordi taglienti e parti di piccole dimensioni o staccabili: brillantini e altri dettagli degli abiti potrebbero causare soffocamento o ferire. Controllare anche maschere e parrucche decorate con glitter e brillantini colorati, che potrebbero staccarsi penetrando nella pelle, negli occhi e nel naso.

  1. Annusare i costumi prima di indossarli

Affidarsi al proprio naso e stare attenti a eventuali cattivi odori, che potrebbero essere indice della presenza in alcuni abiti di Carnevale in commercio di formammide (l’ammide dell’acido formico): una sostanza tossica per la pelle.

  1. Non spruzzare schiume e stelle filanti spray negli occhi

Le schiume e le stelle filanti spray vanno molto di moda e da anni stanno prendendo sempre più il posto delle vecchie e colorate stelle filanti di carta. Spruzzandole nella zona oculare però si rischiano gravi danni alla cornea. Stelle filanti e schiume non sono da spruzzare neppure sui vestiti perché potrebbero comunque raggiungere la pelle e il viso (oltre a causare macchie ai tessuti). Gli spray non vanno usati nelle vicinanze delle fiamme, neppure di candeline: molti di questi articoli sono infiammabili, ma spesso l’etichetta non lo riporta.

Leggi anche:
La congiuntivite è la più comune infiammazione dell’occhio sia tra gli adulti sia tra i bambini e causa sintomi quali arrossamento, lacrimazione e bruciore.
Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio 2018
4 minuti di lettura

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