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Mudra, gli esercizi yoga delle mani

Mudra, gli esercizi yoga delle mani

I mudra sono delle posizioni simboliche delle mani che accompagnano le pratiche di meditazione. Ecco cosa significano e come farli correttamente.
In questo articolo:

La posizione delle mani nello yoga e nella meditazione è estremamente importante. Esistono dei gesti simbolici per le mani e per le dita che facilitano le pratiche meditative. Sono i “mudra”, un termine sanscrito che significa “segno”, “gesto” o “sigillo”.

I mudra si possono fare ovunque e ogni qual volta si senta il bisogno di ritrovare energia e benessere. Queste posizioni hanno una storia antichissima che ha origine nell’India di oltre 5mila anni fa. Del rituale meditativo per le mani si ha traccia nell’antico sciamanesimo e nella cultura vedica dove la gestualità delle mani e i mantra accompagnavano le cerimonie sacre in cui i bramini invocavano l’energia della Terra e del Cielo per incanalarla nel corpo a scopo benefico.

A distanza di millenni, la funzione dei mudra non è cambiata: strettamente connessi con l’energia dell’universo, i mudra servono proprio a canalizzare i flussi energetici durante le pratiche meditative per ottenere benefici spirituali e fisici. I mudra si ritrovano anche nelle danze indiane dove accompagnano in maniera armonica i movimenti del corpo.

Mudra, gli esercizi yoga per le mani: cinque dita per cinque elementi

Ogni mudra stimola parti diverse del cervello ed è pensato per direzionare l’energia in una specifica parte del corpo. Nella tradizione vedica, gli esercizi per le mani sono associati ai cinque elementi naturali che si traducono in energie che scorrono attraverso i “nadi”, canali energetici che nel nostro corpo terminano proprio nelle dita delle nostre mani.

Ogni dito rappresenta perciò un elemento e un punto di connessione con l’energia a esso associata (o con la qualità che in un certo momento vogliamo risvegliare in noi). In particolare: al pollice è associato il sole (fuoco); all’indice è collegata l’aria (energia che si muove); il medio è il dito dello spazio (espansione, apertura); l’anulare è legato alla terra (radici, stabilità); il mignolo è il dito dell’acqua (fluidità, movimento).

Per andare più nel dettaglio: il pollice (fuoco) ha il compito di bilanciare le altre energie del corpo; l’indice (aria) è collegato alla creazione e al pensiero; il medio (l’etere) rappresenta il raggiungimento dell’armonia; l’anulare (terra) deve darci forza e solidità; il mignolo (acqua) favorisce le relazioni con gli altri.

Mudra, gli esercizi yoga per le mani: cinque posizioni semplici

Pochi minuti al giorno di esercizio possono bastare per sbloccare l’energia e ricaricarci di positività, abbandonando stress e malumori. Per chi non è pratico di yoga, il web è ricco di tutorial video (e non solo) in cui poter vedere come posizionare le dita nei mudra più diffusi.

Proviamo comunque a dare una descrizione di cinque posizioni semplici. Tra i mudra più noti c’è il “chin mudra” che consiste nel far toccare la punta dell’indice e quella del pollice (a formare un anello) allungando in avanti le altre dita della mano. È questo il mudra della conoscenza, favorisce la calma e la meditazione e rafforza la memoria.

Semplice da eseguire è anche il “dhyana mudra”, tra i più utilizzati durante la meditazione: si posizionano i palmi delle mani verso l’alto, uno sopra all’altro come a formare una ciotola, all’altezza del ventre, e in modo che le punte dei pollici si tocchino. Questo gesto rappresenta appunto una ciotola vuota, simbolo di pulizia interiore e semplicità. Serve a spazzare via lo stress e ritrovare la tranquillità.

Lo “shunya mudra” (il dito medio spinto all’interno del palmo della mano e trattenuto dal pollice, le altre dita libere) è il mudra della chiarezza mentale: favorisce la connessione col nostro io interiore.

L’ “atmajali” (i palmi uniti come in una preghiera davanti al petto o sopra la testa con le braccia alzate) è un gesto di riverenza e amore: favorisce l’equilibrio, porta forza, schiarisce la mente.

L’ “ushas mudra” (le mani intrecciate con i pollici sovrapposti: per le donne il sinistro sopra il destro, per gli uomini il contrario) è il mudra della creatività e della sessualità: serve a stimolare l’energia nei centri di potere collegati.

Ma di mudra ce ne sono tantissimi: con l’aiuto di una guida, questi esercizi sono accessibili a tutti e si possono praticare davvero in ogni momento della giornata.

Ultimo aggiornamento: 25 Giugno 2019
5 minuti di lettura

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