Gent.mo dottore, ho 43 anni alt 176 peso 77, non

Gent.mo dottore, ho 43 anni alt 176 peso 77, non fumatore, non bevitore, non ereditarieta' nota di malattie cardiovascolari, vita piuttosto dinamica anche se esente da attvita' sportiva... da qualche mese presento valori pressori la mattina 135/140-90/95 e la sera 145/95-100... monitorati piu' volte, anche se soggetti a rientri entro la norma convenzionale (140/90) in condizioni di riposo. Non sono in trattamento ipertensivo ad oggi, benche' mi sono sottoposto gia a due visite cardiologiche con elettrocardiogramma nella norma senza segni di aritmie, soffi e con toni validi; ad una indagine ulteriore eseguita con Ecocardiodoppler mi viene diagnosticata: sx di normali dim. cavitarie ipertrofico Siv in 4 camere 15 mm. con v sx nella norma Fe 65%. Cinesi regionale v sx nella norma. Valvola aortica tricuspidale senza vizio valvolare con buona apertura. Aorta ascendente nella norma. Valvola mitralica nella norma con rigurgito di grado lieve senza stenosi. Lembi mitralici nella norma. sx ai limiti superiore. Sezioni destre nella norma per domensioni, funzione sistolica del v. dx nella norma Tapse 29 mm. Minima insufficienza tricuspidale con PAP non valtabile. Setto interatriale intatto. Pericardio nella norma. Attendo la de lei cortesi ragguagli... circa gli eventuali rimedi all funzionalita' compromessa, essendo comprensibilmente preoccupato. Cordialmente sto a salutarla. Francesco A.

Risposta del medico

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Lei non ha alcuna “funzionalità compromessa”, l’ecocardiogramma che ha eseguito ha mostrato solo un incremento dello spessore del setto interventricolare, che è una delle pareti del ventricolo sinistro; per il resto, è sostanzialmente normale. E’ indicato, a mio avviso, l’inizio di una terapia medica per il controllo dei valori pressori, perché è stato proprio il rialzo dei valori pressori a determinare l’ispessimento, o ipertrofia, del setto. Il farmaco da utilizzare verrà deciso dal suo medico di famiglia, dopo gli esiti anche degli esami del sangue che è opportuno fare, se ancora non li ha fatti, prima di iniziare la terapia. In linea di massima, nei casi come il suo, sono da preferire come prima scelta i farmaci della categoria degli ACEinibitori, che controllano la pressione e che sono in grado di fare regredire l’ipertrofia delle pareti del cuore.

Risposto il: 27 Dicembre 2005

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