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Esperto Risponde

Ottobre 2002 ricoverato presso università di

Ottobre 2002 ricoverato presso Università di Palermo Divisione di cardiologia: Diagnosi: Angina Pectoris stabile -- Cardiopatia ipertensiva. Da allora prendo farmaci giornalmente, e a dire del primario dovrò fare vita da ammalato di Cuore. Ora la mia domanda è questa: PUO' UN UOMO ESSERE AMMALATO SENZA AVERE AVUTO MAI IL MINIMO SINTOMO DI TALE MALATTIA? anche se gli esami sono soddisfacenti dovrò per tutta la vita prendere farmaci? Cosa mi può accadere se ignoro gli ordini dei medici e riprendo la mia vita come mi sento veramente? Ringrazio questa opportunità per saperne di più, sperando, questa volta, in modo chiaro e da me comprensibile.
Risposta del medico
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Alla prima domanda rispondo si. Molte malattie si sviluppano e progrediscono in modo subdolo, in quanto l'organismo è in grado di sopperire alle alterazioni, per un certo periodo di tempo, fino a quando cioè la patologia non diventa così grave da creare dei disturbi. Ci si accorge per esempio della presenza di un tumore quando comincia a dare dei disturbi, anche se magari ha il tumore ha cominciato a svilupparsi anni o decenni prima. Non so quali farmaci le siano stati prescritti; di solito nei pazienti con angina pectoris vengono prescritti farmaci che riducono il lavoro del cuore, migliorano la circolazione nelle coronarie, riducono l'aggregazione delle piastrine per evitare che le coronarie si chiudano e farmaci per ridurre il colesterolo. Se ignora i consigli del medico avrà maggiori probabilità che la malattia progredisca e possa andare incontro a un infarto. "Probabilità" non significa che se seguirà i consigli non avrà più problemi di cuore e se sospende le medicine avrà un infarto in pochi mesi: significa che riduce il rischio di eventi cardiaci. Non so cosa voglia dire fare la vita da ammalato di cuore. Ai miei pazienti con angina pectoris consiglio di smettere di fumare, di ridurre il peso, di evitare cibi con grassi animali e di evitare sforzi che possano affaticarlo e che le inducano il dolore al petto. Dopo di che faccia una normale vita da settantenne.
Risposto il: 11 Ottobre 2004