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Paziente in terapia con interferone pegilato e

Paziente in terapia con interferone pegilato e ribavirina, affetta da epatice C da circa 20 anni (genotipo 1b), valori sempre nella norma o leggermente alterati. Valori Transaminasi intorno a 45 prima di iniziare la cura. Valori transaminasi durante la cura in costante discesa, fino a valori attuali di 15 - 20 dopo 6 mesi di cura. Valori RNA: negativo dopo 3 mesi e negativo dopo 6 mesi. Domanda: se le probabilità iniziali di guarigione erano indicativamente il 50% (in considerazione di Genotipo, età, sesso, quantità di virus e storia del paziente), a questo punto della cura (cioè a metà considerato che durerà un anno), considerato che la risposta del paziente è stata eccellente, si può presumere che allo stato attuale siano maggiori (e di quanto?) oppure rimangono quelle iniziali?
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
Sebbene valutazioni delle probabilità di risposta in corso di terapia non siano state esattamente valutate in studi clinici, si deve ritenere che la probabilità che ci possa ESSERE UNA RISPOSTA TERAPEUTICA SOSTENUTA, stando così le cose a questo punto della terapia (6° mese) con HCV-RNA qualitativo assente e normali valori di aminotransferasi, sia lievemente maggiore rispetto al 50% iniziale, che includeva anche quei pazienti che non mostrano risposta in corso dei 6 mesi di terapia. Tuttavia non è possibile esprimere un valore probabilistico preciso a questo punto della terapia.
Risposto il: 27 Giugno 2005