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Mantenere il cervello in forma scegliendo i cibi giusti

La dieta, così come altri fattori, contribuisce a prevenire le demenze. I consigli dei neurologi in occasione della Settimana Mondiale del Cervello

Torna la Settimana Mondiale del Cervello (Brain Awareness Week), fino al 22 marzo molte le iniziative e gli incontri per ricordare l'importanza di sostenere la ricerca sul cervello e sulle sue funzioni, ma anche per mostrare i progressi della Neurologia per sensibilizzare istituzioni e cittadini sulle patologie che interessano questo organo così importante e per certi versi ancora misterioso. Il tema della Settimana Mondiale del Cervello 2015 è "Nutrire il cervello. Dieta e malattie neurologiche". Un tema che in qualche modo anticipa anche quello dell'Expo di Milano. La Società Italiana di Neurologia, che promuove la Settimana nel nostro Paese, coglie quindi l'occasione per sottolineare l'importanza della nutrizione nel proteggere il nostro cervello dall'insorgere precoce dei disturbi cognitivi e delle demenze.

"Il ruolo della prevenzione è cruciale nel caso delle malattie neurodegenerative; in ambito neurologico la prevenzione passa in primo luogo attraverso un corretto nutrimento del cervello, da intendersi tanto in senso stretto, come accorta e sana alimentazione, quanto in senso più ampio, come esercizio fisico e dell'allenamento intellettuale. Entrambe buone pratiche per prevenire l'invecchiamento cerebrale", sostiene il Prof. Aldo Quattrone, Presidente della SIN.

È, infatti, ormai noto che il buon funzionamento del cervello non è garantito solo dalla genetica, ma anche da fattori ambientali e fisici. Da qui l'importanza di offrire utili consigli su come proteggere la salute del cervello partendo dall'alimentazione. Vediamo le principali indicazioni:

  • seguire una dieta povera di colesterolo e ricca di Vitamine riesce a svolgere un interessante ruolo protettivo nei confronti dell'Alzheimer: alcuni studi hanno dimostrato che un'Alimentazione ricca di fibre, vitamine, antiossidanti e grassi insaturi (provenienti dall'olio d'oliva) può aiutare a ridurre l'incidenza dell'Alzheimer. Inoltre gli antiossidanti garantiti da una dieta ricca di frutta e verdura possono contrastare l'accumulo di radicali liberi che sono il frutto delle interazioni tra proteina beta amiloide e strutture cellulari;
  • attenzione alle vitamine: la carenza di alcune vitamine (folati e vitamina B12) può favorire l'insorgenza della demenza. In corrispondenza di una carenza vitaminica, infatti, si verifica un aumento dei livelli di omocisteina, una sostanza tossica per vasi e neuroni;
  • concessi vino e caffè ma senza esagerare: contengono grandi quantità di antiossidanti e sembra che queste due bevande svolgano un'azione protettiva nei confronti delle demenze.

Oltre alle tante iniziative e convegni scientifici che animeranno questa Settimana il fulcro dell'iniziativa è rappresentato dal progetto Neurologia a porte aperte: visite guidate dei reparti e dei laboratori ospedalieri.

Ultimo aggiornamento: 30 Maggio 2019
3 minuti di lettura

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