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Sale iodato per preservare la salute della tiroide

Il sale arricchito di iodio non fa male, lo raccomandano gli esperti. 

Contro le malattie della tiroide l’alleato più prezioso è lo iodio, da assumere attraverso gli alimenti, il sale iodato ed eventualmente gli integratori. Il messaggio arriva in vista della Settimana Mondiale della Tiroide che inizia oggi e durerà fino al 25 maggio e si dispiegherà in una serie di iniziative, incontri ed appuntamenti volti ad informare la più ampia fetta possibile di popolazione circa il corretto funzionamento della Tiroide e sulle modalità per proteggerne la funzionalità.

Lo iodio è al centro della campagna informativa di quest’anno, in particolare gli esperti raccomandano vivamente di assumere sale iodato per prevenire una carenza di iodio.

Vediamo quali sono le principali indicazioni fornite dagli esperti:

  • lo iodio è un minerale prezioso che assumiamo solo attraverso l’Alimentazione e non viene prodotto dall'organismo.
  • Le quantità giornaliere di sale iodato raccomandate sono 150 µg gli adulti; 90 µg per i bambini fino a 6 anni; 120 µg per i bambini in età scolare (7-12 anni). il sale deve essere iodato e va sempre ricordato che il 30% dello iodio viene disperso durante la cottura. Gli esperti raccomandano di non superare i 3-5 grammi di sale al giorno per ridurre i rischi legati alla pressione arteriosa e alle malattie cardiovascolari derivanti da un uso eccessivo di sale. Tuttavia, pur mantenendosi entro questi limiti, è consigliabile preferire il sale arricchito con iodio perché in questo modo si riesce a raggiungere una quantità giornaliera di iodio pari a 90-150 µg.
  • In gravidanza e in allattamento il fabbisogno di iodio raddoppia e lo iodio è importante anche per un sano sviluppo intellettivo del bebè. L’Oms fissa in 250 µg di iodio il fabbisogno di iodio in gravidanza.
  • Spesso durante la gravidanza non si raggiunge la giusta quantità di iodio nemmeno usando sale iodato, quindi può essere raccomandabile assumere integratori di iodio.
  • Le concentrazioni di iodio più elevate si hanno nei crostacei con oltre 300 µg per 100 g, nel pesce di mare con una media di 80 µg per 100 g di peso fresco.

In Italia in occasione della Settimana della Tiroide circa 150 ospedali apriranno le porte per visite e controlli gratuiti alla tiroide.

Ultimo aggiornamento: 19 Maggio 2017
3 minuti di lettura

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