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7 consigli per prevenire i sintomi delle allergie primaverili

7 consigli per prevenire i sintomi delle allergie primaverili

7 Utili consigli per evitare i sintomi delle allergie primaverili e prevenire le reazioni allergiche ai pollini.
In questo articolo:

Ogni anno, in particolare nel periodo che va da marzo a ottobre, quattro italiani su dieci soffrono di allergie primaverili, un disturbo stagionale che fa la sua comparsa in concomitanza con la fioritura delle piante e con l’emissione dei pollini nell’aria.

Mal di testa, occhi arrossati, naso che cola (Rinite allergica), prurito alla gola sono alcune manifestazioni tipiche dell’allergia ai pollini. Nei soggetti particolarmente sensibili, infatti, l’allergia può manifestarsi in maniera più violenta con dermatiti, fastidiose congiuntiviti ed episodi di asma che mettono a dura prova la salute e il benessere dell’intero organismo.

Cosa fare per prevenire e combattere i fastidiosi sintomi dell’allergia ai pollini?

  1. Evitare il fai da te. Ai primi sintomi di Allergia consultare uno specialista per individuare velocemente gli allergeni e stabilire le misure terapeutiche più adatte.
  2. Consultare regolarmente il calendario dei pollini e le informazioni sugli allergeni della propria località di residenza, ricordando che la fioritura di piante responsabili dei principali allergeni avviene non solo in primavera:
    • Cupressacee: fioriscono da gennaio/febbraio fino a marzo/aprile
    • Parietaria: fiorisce da marzo a ottobre
    • Graminacee:  fioriscono da aprile a giugno
    • Olacee: fioriscono da maggio a giugno
    • Composite o Asteracee: fioriscono da luglio a settembre
  3. Manutenere e pulire i filtri e dei condotti di aeratori, condizionatori e umidificatori non solo per assicurare un regolare funzionamento nel tempo degli impianti ma anche per garantire una maggiore igiene degli ambienti: impianti non sanitizzati, infatti, possono causare problemi alle vie respiratorie in particolare nei periodi di picco degli allergeni.
  4. Allo stesso modo evitare il fumo di sigaretta, sia attivo sia passivo, poiché predisponente alle allergie.
  5. Ridurre la permanenza all’aperto nella stagione dei pollini, in particolare nelle giornate secche e ventose.
  6. Fare attenzione a tutti quegli alimenti che possono provocare reazioni crociate e aumentare l’aggressività delle crisi allergiche di chi è più sensibile agli allergeni e ai Pollini.
  7. Attenzione a ortaggi e frutti:
  • Basilico, piselli, more, ortica, melone, ciliegie sono da evitare in caso di allergia alle parietarie.
  • In caso di allergia alle betulacee evitare mele, banane prugne, albicocche, pesche, fragole, ciliegie, nocciole, patate, carote, mandorle, arachidi, pistacchi, finocchi, sedano.
  • Gli allergici alle graminacee dovranno evitare di mangiare meloni e angurie, agrumi, pesche, albicocche, ciliegie, kiwi, pomodori, patate, melanzane, arachidi, mandorle e, più raramente, frumento e cereali (e loro derivati).
  • Chi è allergico alle composite non dovrebbe mangiare meloni e angurie, mele, banane, anice, camomilla, cicoria, prezzemolo, finocchi, sedano e carote.
Leggi anche:
Test ed esami che solitamente vengono condotti per accertarsi della presenza di un'allergia in corso: test cutanei e gli esami del sangue.

Fonti:

Ultimo aggiornamento: 26 Ottobre 2017
3 minuti di lettura

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