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Vorrei porre alla vs attenzione il caso di mio

Vorrei porre alla VS attenzione il caso di mio padre! Mio padre ha 70 anni e da circa 30 che soffre di TPSV, ha sempre preso il cordarone che non gli ha dato mai giovamento, anzi è stato abbastanza fortunato a non subirne gli effetti collaterali. Nel 2001, gli è stato proposto di effettuare l'ablazione della via lenta per risolvere il problema delle aritmie, ablazione che ha effettuato nell'agosto del 2004 e che purtroppo non è riuscita, in quanto è stato bene per dieci giorni e poi gli sono tornate queste aritmie in modo molto più frequente e fastidiose. nel frattempo ha preso ache Rytmonorm. Ad aprile 2005, in seguito ad una visita, ha incominciato a prendere ALMARYTM 250 mg/die, e come per magia queste aritmie gli sono scomparse, e anche gli ECG di controllo che ha fatto erano buoni. E' stato bene fino a settembre, poi a seguito del rinnovo della patente ha dovuto fare un ECG di controllo e questo è uscito in modo anomalo con le T negative, alchè il medico gli hanno fatto gli esami degli enzimi cardiaci che sono risultati negativi. Dopo due giorni, a seguito di queste aritmie, siamo tornati in ospedale dove gli hanno proposto di fare l'ablazione del nodo del seno e mettere un Pacemaker, ma così facendo il suo Cuore non sarebbe in perenne aritmia?Adesso la paura di mio padre è quella che gli venga un infarto, è possibile che si possa verificare? Considerando che tutti i medici che lo hanno visitato hanno detto che il suo cuore è sano e che il suo è solo un disturbo? Queste T negative da cosa possono dipendere? Sarebbe il caso di ripetere l'Ablazione? Se si quale? quella della via lenta o quella del nodo del seno e mettere un pacemaker? Oppure continuare la cura farmacologica con Almarytm?Mio padre ha sempre condotto una vita regolare senzi eccessi, beve un bicchiere di vino a pranzo ed a cena e mai fuori i pasti, e non ha mai fumato!! Ringrazio e saluto cordialmente.
Risposta del medico
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Mi permetta di dirLe che nella Sua esposizione c’è un po’ di confusione e mancano alcuni dati importanti. Cercherò comunque di rispoderLe. Innanzi tutto le T negative non sono una aritmia, ma sono delle alterazioni elettrocardiografiche alla cui base ci possono essere molte cause (ischemia, ipertrofia, effetti farmacologici, alterazioni della ionemia, etc). Per escludere una cardiopatia ischemica le consiglio la esecuzione di una eco-stress o una miocardioscintigrafia da sforzo.
In secondo luogo non ho capito se attualmente Suo padre è a ritmo sinusale, in fibrillazione atriale o soffre ancora di parossismi di TPSV. Se è in fibrillazione atriale permanente, è indicato sospendere i farmaci antiaritmici e somministrare farmaci che riducano la frequenza ventricolare media (verapamile, beta-bloccanti) associando la terapia anticoagulante. Nel caso la frequenza non venga controllata dai farmaci, è indicata l’ablazione del nodo atrio-ventricolare e l’inserimento di un pace-maker. Nel caso abbia recidive di TPSV, si può ritentare l’ablazione della via lenta.
Risposto il: 17 Ottobre 2005