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Le iniziative per la Giornata dedicata alla salute della donna

Le iniziative per la Giornata dedicata alla salute della donna

Si celebra in tutta Italia la prima Giornata dedicata alla salute della donna, in occasione del 107° anniversario della nascita di Rita Levi Montalcini.
In questo articolo:

Oggi, venerdì 22 aprile, si celebra in tutta Italia la prima Giornata dedicata alla salute della donna, in occasione del 107° anniversario della nascita di Rita Levi Montalcini, la celebre neurologa e senatrice, Premio Nobel per la medicina nel 1986. Come si legge sul sito ufficiale dell’iniziativa (www.giornatasalutedonna.it), la giornata di oggi è dedicata “all’approfondimento dei temi legati alla salute della donna, tramite il confronto tra istituzioni, cittadini e professionisti del Servizio Sanitario Nazionale attraverso un laboratorio gestazionale, articolato in dieci tavoli tematici”.

Le parole del Capo dello Stato

Sulla giornata è intervenuto anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per cui, in un messaggio inviato al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, “la salute è un diritto fondamentale di ogni persona e deve essere garantito attraverso cure appropriate e accessibili a tutti”. Per il Capo dello Stato, inoltre, “le donne, pur essendo più longeve degli uomini trascorrono un minore numero di anni in buona salute. Ciò significa che, nonostante gli sforzi già compiuti, a livello nazionale e internazionale, per migliorare l'approccio terapeutico e l'Incidenza sui fattori di rischio, è ancora profondo il divario da colmare”. “La sensibilità nei confronti delle patologie che colpiscono l'universo femminile - ha aggiunto Mattarella - è cresciuta negli ultimi anni, permettendo di tenere conto della fisiologia della donna e di individuare percorsi e trattamenti adeguati alle caratteristiche femminili.

Questa crescente consapevolezza deve trasformarsi in stimolo al potenziamento dell'accesso alle cure, all'educazione, alla prevenzione. Le giornate dedicate alla salute della donna testimoniano che siamo sulla buona strada”.

L'intervento del ministro Beatrice Lorenzin

I lavori della Giornata sono stati aperti stamane dal ministro della Salute: “È necessario - ha detto la Lorenzin - capire che le donne sono diverse biologicamente rispetto agli uomini e che quindi occorre battersi per la medicina di genere, per avere delle sperimentazioni ad hoc per la donna, per esempio per quanto riguarda i farmaci”.
“Le donne - ha continuato il Ministro - vivono più a lungo degli uomini ma peggio negli ultimi anni della loro vita anche perché hanno preso cura delle famiglia. Mi auguro che dopo questa prima Giornata, le donne coltiveranno un pensiero per se stesse”.

Le parole di AIFA e Farmindustria

Alla Giornata hanno partecipato, tra gli altri, anche il direttore generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), Luca Pani e il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi. Il primo ha affermato che “la presenza femminile negli studi avanzati sullo sviluppo dei farmaci è forte: stiamo arrivando quasi alla parità con gli uomini. La situazione è invece diversa nella fase iniziale degli studi, dove i volontari sono molto più spesso uomini”. E per Scaccabrozzi, inoltre, “in passato si faceva poca ricerca differenziata per genere nello sviluppo dei farmaci ma oggi le cose sono cambiate e abbiamo nel mondo 850 farmaci che sono stati sviluppati con una differenziazione in funzione del sesso del paziente".

Le tematiche della Giornata

Tante le tematiche protagoniste della Giornata, tra cui la ‘sessualità, la fertilità e la salute materna’, ‘la violenza, il diritto alla salute negato e le donne migranti’, ‘l’alimentazione e le fasi di vita della donna’, ‘la prevenzione dei tumori femminili’, ‘la salute mentale della donna, i disturbi del comportamento alimentare e le dipendenze’, ‘la cosmesi e la medicina estetica’ e ‘la medicina di genere e la ricerca per le donne’. Molte le iniziative, in varie parti d’Italia, grazie all’apporto di associazioni e società scientifiche: visite gratuite, screening, eventi informativi e di sensibilizzazione.

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L'iniziativa: 'Stop alle Fratture'

Tra queste una menzione speciale merita la campagna di informazione ‘Stop alle Fratture’ (www.stopallefratture.it), incentrata sull’osteoporosi, “un nemico temibile che, troppo spesso - come si legge sulla nota stampa dell’associazione - viene ancora largamente sottovalutato dalla popolazione femminile”. In occasione della Prima Giornata della Salute della Donna, in considerazione del fatto che l’osteoporosi, in Italia, colpisce 3,5 milioni di donne, “ecco perché è davvero opportuno rilanciare le iniziative della campagna. Ogni anno - ricorda Silvia Migliaccio, professoressa dell’Unità di Endocrinologia all’Università Foro Italico di Roma e membro del Board Scientifico ‘Stop alle Fratture’ - si verificano circa 100.000 fratture di femore, dovute alla fragilità ossea”.
Pertanto, con l’obiettivo di promuovere la prevenzione, il sito web di ‘Stop alle Fratture’ e la pagina Facebook contengono informazioni, consigli, approfondimenti e video, realizzati da alcuni dei maggiori esperti nazionali sia di ortopedia, sia di malattie metaboliche dell’osso.
Inoltre, sul sito web è presente anche un test di autodiagnosi per valutare il rischio personale (basso, medio, elevato, molto elevato) di fratturarsi nei successivi 10 anni.

Per approfondire guarda anche “Osteoporosi“

Ultimo aggiornamento: 13 Aprile 2017
5 minuti di lettura

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