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Le domande più frequenti sui disturbi legati alla gravidanza

Le domande più frequenti sui disturbi legati alla gravidanza

Insonnia, perdite vaginali, fiato corto? Le risposte alle domande più frequenti sui disturbi a cui la donna va incontro in gravidanza.
In questo articolo:

La gravidanza dura 40 settimane, a partire dal primo giorno dell'ultima mestruazione, e viene suddivisa in tre trimestri, la cui durata però e diversa: il primo, infatti, finisce alla 12° settimana, il secondo si prolunga fino alla 27° settimana, il terzo si conclude con il parto.

Il primo trimestre di gravidanza

Nel primo trimestre di gravidanza l'organismo della donna va incontro a profondi cambiamenti, che non sono sempre percepiti, però, nello stesso modo da tutte le donne. Talvolta si avverte un particolare senso di benessere e di energia; in altri casi, invece, prevalgono la stanchezza e la fragilità; in altri ancora tutto tace per mesi. In ogni caso l'embrione appena formato avverte subito la madre della sua presenza tramite l'HCG (gonadotropina corionica umana), ormone che rende possibile la gravidanza bloccando il ciclo ovarico e rendendo ospitale l'utero.

I disturbi più frequenti nel primo trimestre di gravidanza

L'affaticamento è il sintomo più frequente. Nel primo trimestre, l'apparato circolatorio della donna si prepara a fornire nei mesi successivi un adeguato apporto di sangue - cioè, di ossigeno e di sostanze nutritive - alla placenta e, quindi, al feto. A questo scopo, il cuore pulsa con più energia e frequenza, mentre il tono delle arterie diminuisce. Così la pressione si abbassa, determinando, appunto, una minore resistenza alla fatica.
Il riposo è fondamentale. L'ideale è concedersi, se possibile, qualche sonnellino durante la giornata. Se il lavoro lo impedisce, è bene ridurre gli impegni non indispensabili. Anche un'attività fisica moderata, ma regolare, aiuta a conservare il tono muscolare e dà benessere.

La nausea è un disturbo che arriva spesso associato al vomito, disturba circa il 70% delle donne gravide. Dipende dal fatto che il nuovo equilibrio endocrino fa svuotare lo Stomaco più lentamente, benché abbia il suo peso anche la parte emotiva. Molte donne che a casa stanno mal, non appena sono ricoverate si sentono subito meglio, senza terapia. Evidentemente la struttura le rassicura.
Se la nausea è mattutina, conviene mangiare qualcosa prima di alzarsi dal letto. In ogni caso, sono da evitare i cibi e gli odori sgradevoli. Prudenza con i farmaci, anche con quelli senza ricetta: prima di assumerli, è meglio consultare il ginecologo.

La pollachiuria che consiste nella necessità di andare in bagno più volte e la piccola perdita di urina starnutendo, tossendo o ridendo sono altri disturbi della gravidanza. È una questione idraulica: l'Utero preme sulla vescica, ne limita il volume e impone di svuotarla più spesso. Dal quarto mese, la risalita dell'utero nell'addome riduce la gravità del disturbo.
Trattenere lo stimolo non migliora la tenuta della vescica, ne aiuta a diventare più capienti; anzi spesso spiana la strada alle infezioni urinarie. Bisogna urinare ogni volta che se ne sente il bisogno. Bere meno prima di andare a dormire può limitare le alzate notturne.
L'aumento di peso corporeo. Di solito nel primo trimestre si dovrebbe aumentare solo di uno o due chili. Se si tende a crescere di più bisogna ridurre l'assunzione voluttuaria di cibo. Ogni altro provvedimento potrebbe nuocere al feto.

I dubbi più comuni nel primo trimestre di gravidanza Se busco un raffreddore o un'influenza?
Niente di grave. Il ginecologo va chiamato solo se la temperatura corporea supera i 38°C e se compare una bronchite.

C'è pericolo per una radiografia che il dentista mi ha fatto prima che io sapessi di essere incinta?
No, perchè è impiegata una dose di raggi X mille volte inferiore a quella potenzialmente dannosa. In ogni caso, è meglio evitare la radiografie.

È vero che alzando un peso posso provocare un aborto spontaneo?
No, semmai può venire un mal di schiena. In ogni caso basta sollevare il peso flettendo le ginocchia anziché la schiena.

Sono alla seconda gravidanza, c'è pericolo se il mio primogenito mi porta a casa una malattia infettiva?
Il rischio è piuttosto limitato, anche per la diffusione sempre maggiore delle vaccinazioni. In ogni modo, è bene, se possibile evitare il contagio.ù

Come mi devo comportare per i rapporti sessuali?
Se la gravidanza è normale, il problema non esiste. È opportuna qualche precauzione solo nelle ultime settimane prima del Parto perchè l'orgasmo può stimolare le contrazioni dell'utero.

Da quando sono incinta soffro spesso di insonnia. È normale?
Certo, dipende dalla componente emotiva della gravidanza.

Mi è aumentata la salivazione. È normale?
È un disturbo che si accompagna spesso alla nausea e che può accentuarsi quando si mangiano carboidrati (pane, pasta, riso). Pertanto può essere utile limitarne l'assunzione.

Il secondo trimestre di gravidanza

È l'epoca della gravidanza chiamata anche periodo aureo: quasi tutti i disturbi del trimestre precedente sono scomparsi, quelli dovuti alla crescita dell'utero sono lievi e non hanno ancora avuto inizio quelli del periodo successivo.

I disturbi più frequenti nel secondo trimestre di gravidanza

Il mal di schiena compare facilmente in questa fase della gravidanza. È dovuto al progressivo adattamento delle ossa, delle articolazioni e dei muscoli all'aumento di peso e di volume dell'utero. La colonna vertebrale assume il tipico atteggiamento della gravida, con aumento della lordosi lombare (curva a convessità anteriore che la schiena, guardando la persona di profilo, forma sopra i glutei), per compensare lo spostamento in avanti del baricentro. Alcuni semplici accorgimenti, però, sono utili: per es. camminare tenendo le spalle erette; stare sedute su una sedia dotata di supporto lombare, con i piedi appoggiati ad uno sgabello e senza incrociare le gambe; evitare i movimenti bruschi; dormire sul fianco, a gambe flesse, con un cuscino tra le ginocchia e un altro sotto l'addome; rinforzare i muscoli addominali.

I dolori all'addome una volta escluse altre cause, sono dovuti quasi sempre allo stiramento dei nervi, dei muscoli e dei legamenti da parte dell'utero in espansione. Si ottengono buoni risultati con gli esercizi di rilassamento e i bagni tiepidi (a 37-38 gradi).

I crampi alle gambe sono piuttosto frequenti, specie di notte e sembrano dovuti ad un insufficiente apporto di calcio con la dieta o alla stanchezza. Una volta corrette le cause, sono utili gli esercizi di stretching del polpaccio e l'applicazione locale di impacchi caldi.

I rigurgiti acidi si manifestano con un intenso bruciore dietro lo sterno, che può far pensare a disturbi cardiaci. I nvece sono dovuti alla risalita nell'esofago di parte di contenuto dello stomaco, già imbibito di succo gastrico acido; Il responsabile è appunto lo stomaco, che a causa dello spostamento verso l'alto e dell'azione degli ormoni, si svuota più lentamente. Mangiare poco e spesso, mantenere sempre l'esofago più in alto rispetto allo stomaco (non piegarsi bruscamente in avanti e non dormire in posizione supina senza cuscino); nei casi più gravi, chiedere al ginecologo la prescrizione di un antiacido.
Non è rara la comparsa sul viso di macchie scure, una pigmentazione che prende il nome di cloasma gravidico. È dovuta all'azione degli ormoni e di solito scompare poco dopo il parto. In questo caso è bene esporsi al sole il meno possibile, applicando uno schermo solare con un fattore di protezione alto (almeno 15).

La stitichezza è la più frequente compagna di strada del secondo trimestre, spesso accompagnata da emorroidi. È dovuta anch'essa al rallentato funzionamento dell'apparato digerente e alla pressione esercitata dall'utero sull'ultimo tratto dell'intestino. La soluzione è nelle fibre: l'alimentazione deve contenerne in abbondanza (frutta, verdura, cereali integrali). Se non basta, è consigliabile chiedere al ginecologo la prescrizione di un lassativo e non abusarne.

I dubbi più comuni nel secondo trimestre di gravidanza Ho perdite vaginali. Devo preoccuparmi?
Le perdite rientrano di solito nella normale risposta delle ghiandole vaginali agli ormoni della gravidanza. Talvolta, invece, si tratta di vaginiti, come quelle dovute al fungo candida albicans o al protozoo trichomonas vaginalis che si curano con dei farmaci locali. In ogni caso, è bene mantenere un'adeguata igiene intima (sì ai prodotti specifici no alle lavande vaginali). Infine ricordiamo che mantenere libero l'intestino aiuta a prevenire le vaginiti.

Ho spesso il desiderio spasmodico di particolari cibi.
Non è il caso di fare rinunce: basta che i cibi siano compatibili con lo stato di gravidanza e che il peso rimanga sotto controllo.

Mi sento goffa e ho paura di cadere.
Il feto nell'utero è ben protetto. Meglio, lo stesso, evitare i tacchi alti.

Quando mi lavo i denti capita che sanguinano le gengive.
Dipende dalle trasformazioni circolatorie indotte dalla gravidanza. Sono utili controlli periodici dal dentista.

Ho spesso il naso chiuso e talvolta sanguina.
La ragione è la stessa delle gengive. Bisogna soffiarlo con delicatezza, una narice per volta, mentre per arrestare il sanguinamento le narici vanno strette leggermente per alcuni minuti, senza piegare la testa all'indietro Umidificare l'ambiente e non ricorrere a spray decongestionanti.

Ho continui sbalzi di umore
Preoccupazioni, malesseri, senso di inadeguatezza sono legati alla gravidanza. Lo stress si combatte con il riposo, l'esercizio fisico e un'alimentazione regolare. Se il disturbo assume l'aspetto di una vera e propria depressione è utile eseguire un colloquio con uno psicoterapeuta.

L'ombelico non è più concavo, ma ora sporge all'esterno.
Si tratta di un'ernia ombelicale: regredirà dopo il parto.

Mi sembra che il cuore salti un battito passando dalla posizione seduta a quella eretta.
È comune e dipende dall'adattamento della circolazione alle necessità dell'utero gravido. Di solito non ha significato patologico.

Il terzo trimestre di gravidanza

L'ultimo trimestre di gravidanza è il più impegnativo: compaiono la spossatezza, la preoccupazione per il parto e aumenta l'emozione per il nascituro in arrivo.

I disturbi più frequenti nel terzo trimestre di gravidanza

L'aumento di peso corporeo dovrebbe essere contenuto al termine di gravidanza entro 10-14 kg; tuttavia se il peso iniziale è inferiore al normale è possibile un aumento di 16-18 kg, mentre se la donna è già obesa non dovrebbe aumentare durante la gravidanza più di 7-8 kg.

Il fiato corto è dovuto al diaframma che risale sotto la spinta dell'utero e impone respiri più profondi. Può essere utile qualche esercizio aerobico.

L'insonnia è causata da un po' di ansia e dall'ingombro dell'utero, che peggiorano la qualità del riposo notturno. Si può ovviare in parte dormendo sul fianco e sostenendo l'addome don cuscini.

Le vene varicose sono più frequenti se esiste già una predisposizione familiare. Comunque sono causate dal rallentato ritorno del sangue al cuore, dovuto alla presenza dell'utero aumentato di volume: la pressione del sangue aumenta e la parete venosa cede. Per alleviare a tale situazione bisogna tenere le gambe sollevata il più a lungo possibile, usando quando necessario dei collant contenutivi.

L'emorroidi hanno una causa simile a quella delle vene varicose, ma risentono anche dell'eventuale stitichezza. Si manifestano con prurito, dolore e talvolta possono sanguinare. In questo caso l'igiene anale deve essere accurata ed è bene evitare di sedere troppo a lungo su sedie dure.

I dubbi più comuni nel terzo trimestre di gravidanza Quali sono i criteri di scelta del pediatra?
Ovviamente la sua competenza professionale, ma è anche importante la sua disponibilità.

È meglio allattare al seno o con il biberon?
L'allattamento al seno fa bene sia al neonato (per motivi alimentari e immunitari) sia alla puerpera. È però controindicato se la madre presenta malattie infettive come l'AIDS o la tubercolosi, certi disturbi renali o cardiaci, oppure se assume alcuni farmaci che potrebbero passare nel latte. Raramente il neonato non tollera il latte materno.

È utile la circoncisione?
L'argomento è molto discusso: alcuni studi sembrano dimostrare una sua reale efficacia nella prevenzione di alcuni tumori (del pene nell'uomo circonciso e del collo dell'utero nella sua partner sessuale), altri non lo confermano. In assenza di controindicazioni, peraltro rare, la scelta dipende dalle convinzioni religiose.

 
Ultimo aggiornamento: 12 Luglio 2023
11 minuti di lettura

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