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Echinacea: proprietà curative e controindicazioni

Echinacea: proprietà curative e controindicazioni

Dalle radici dell'echinacea si ottengono degli estratti importanti per la prevenzione e la cura delle malattie da raffreddamento. Ecco come si usa.
In questo articolo:

Una pianta che tutti dovrebbero avere in casa, soprattutto durante la stagione invernale, un rimedio naturale per combattere le influenze e rafforzare il sistema immunitario. L'echinacea (Echinacea purpurea ed Echinacea angustifolia) è, infatti, un vero e proprio antibiotico naturale, molto usato per la cura delle malattie di natura respiratoria.

Le sue proprietà erano già note agli indiani d'America anche se la scientificità di queste è sempre stata messa in dubbio. Solo da una decina di anni, grazie a una ricerca a cura del professor Ronald Eccles, direttore del Common Cold Centre all'Università di Cardiff, la sua fama ha assunto un valore maggiormente accertato e la sua efficacia nei confronti degli agenti patogeni è stata confermata.

Si tratta di una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Asteracee. Dalle sue radici si ottengono degli estratti importanti sia per la prevenzione che per l'attacco alle malattie da raffreddamento.

I benefici dell'echinacea

Ma come agisce questa pianta dalle qualità così importanti? Il suo funzionamento è semplice. L'echinacea è, infatti, capace di stimolare il Sistema immunitario macrofagico, ovvero attiva l’azione fagocitaria dei linfociti. La sua azione si esplica in particolar modo con l'aumento dei leucociti e dei monociti-macrofagi in grado di fagocitare gli agenti esterni dannosi.

Per gli esperti il rimedio fitoterapico riduce il rischio di raffreddamento del 65 per cento in circostanze normali e dell'86 per cento se associato alla vitamina C.
Nel caso in cui si scelga di assumerla per fare da scudo alle malattie stagionali, è bene fare un trattamento a base di questa pianta per almeno 3 mesi prima del periodo in invernale.

In merito, invece, alle sue proprietà benefiche nei confronti dell'influenza, nella sua fase iniziale, l'echinacea aiuta a sfiammare, sia in caso di tosse che bronchite e in tutte le problematiche a carico delle vie respiratorie.

L'echinaceina in essa presente dà, inoltre, alla pianta proprietà antinfiammatoria corticosimile. Ma non solo. Questa pianta risulta anche avere principi attivi in grado di funzionare anche nei confronti delle ferite. L’echinacea è utilizzata anche per la preparazione di pomate e lozioni per la pelle, ad azione immunostimolante, protettiva, antinfiammatoria, in caso di cicatrici, afte, ulcere, dermatiti in genere.

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Come si usa?

Ci sono vari modi per sfruttare le qualità della pianta. Uno è quello di utilizzare il macerato glicerico di echinacea diluito con acqua per fare degli sciacqui in caso di mal di gola.
Prepararlo è molto semplice. Basta, infatti, versare un cucchiaino di erbe in acqua fredda e portare il tutto all'ebollizione. Lasciare, quindi, raffreddare, filtrare e usare il liquido (10 gocce) per fare i gargarismi, 2 o 3 volte al giorno. È possibile, inoltre, servirsi di un infuso a base di echinacea e altre erbe come ad esempio l’erisimo e la salvia.

Controindicazioni

Se è vero che le sue proprietà benefiche hanno un certo valore, altrettanto rilevanti sono le controindicazioni legate a questa pianta. In particolare, chi è allergico alle piante della famiglia delle Asteracee non può assumere questa pianta per nessun motivo. L'echinacea è, inoltre, sconsigliata a chi soffre di malattie autoimmuni o sta assumendo farmaci immunosoppressori. Da evitare assolutamente anche in caso di gravidanza o allattamento.

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Ultimo aggiornamento: 18 Gennaio 2018
4 minuti di lettura

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