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Come avere un seno sodo

Come avere un seno sodo

I consigli e trucchi per avere un seno sodo, tonico ma, soprattutto, sano.
In questo articolo:

No, non è sempre necessario ricorrere alla chirurgia per avere un seno sodo ed elastico. Sebbene il mondo patinato della moda e della pubblicità presenti come perfetto un solo modello di seno, nella realtà ogni donna è diversa dall’altra.

Non può esistere dunque un seno canonico, l’unico esteticamente accettabile nella forma e nelle dimensioni. Non esiste pertanto un seno “brutto”. È vero però che alcune condizioni possono mettere a dura prova la tonicità di questa parte del corpo femminile, molto sensibile agli sbalzi di peso corporeo, al calore eccessivo e ai cambiamenti dovuti alla gravidanza.

Come fare dunque per avere un seno sodo? Ecco qualche semplice consiglio.

Come avere un seno sodo: abbassare la temperatura

Si dice che Marylin Monroe indossasse il reggiseno soltanto dopo averlo conservato per almeno un quarto d’ora nel congelatore. Una pratica stravagante che ha contribuito a dipingere, assieme ad altri curiosi aneddoti, l’immagine nel tempo della bionda diva hollywoodiana.

nche se la sua lingerie ghiacciata era vista già all’epoca come una ossessione tutta personale, l’attrice riferiva che questo trucchetto facesse benissimo al suo seno. Aveva ragione. Certo, non è necessario ibernare davvero il vostro push-up, ma è senza dubbio vero che il calore eccessivo, per esempio di docce e bagni caldi frequenti, è nemico dell’elasticità del seno.

L’abbassamento della temperatura migliora invece la circolazione sanguigna e l’ossigenazione ridando tono ai tessuti. Il getto freddo della doccia nella stagione calda o alcune applicazioni effettuate con una spugna imbevuta di acqua fredda, se non direttamente con dei cubetti di ghiaccio, dunque costituiscono una pratica semplice e non dispendiosa per prendersi cura del proprio seno.

Efficacia dei prodotti cosmetici per un seno sodo

Il mercato della cosmetica pullula di creme e sieri rassodanti, tonificanti, illuminanti, a effetto lifting, filler, rimpolpanti ma anche antirughe, antismagliature, antiage e chi più ne ha più ne metta. Bisogna imparare a orientarsi per non cadere vittime di prodotti-bufale. Acquistare di getto un costoso siero che promette di far guadagnare una taglia in una settimana forse non è una buona idea. Ma alcuni preparati possono rivelarsi dei preziosi alleati per recuperare tono, specie dopo gravidanza e allattamento.

Durante i nove mesi, il seno appare infatti tonico e rotondo grazie agli ormoni. Dopo il parto e l’allattamento in molti casi sembra però svuotarsi, con un certo impatto anche psicologico sulla vita della donna che vede così cambiato il proprio corpo. Oltre alle già citate spugnature a freddo utili a recuperare tono, si può massaggiare il seno dal basso verso l’alto con creme a base di collagene ed elastina.

Il décolleté, una zona che si secca facilmente ed è tendente alle “rughette” va idratato con movimenti circolari dall’esterno verso l’interno: per farlo si possono utilizzare creme idratanti ma anche oli naturali come l’argan, l’olio di mandorle o l'olio di cocco. Idratazione e nutrimento sono le parole chiave per una pelle a prova di smagliature. Anche la dieta è amica del seno: no ai regimi alimentari dimagranti se troppo severi. Quando la dieta promette di far perdere tanti chili in poco tempo, è facile che risulti traumatica per la pelle del seno.

Sì, agli alimenti contenenti fitoestrogeni come cereali integrali, le verdure a foglia, i legumi, la soia, i semi (girasole, lino, zucca), il cumino, la liquirizia, il finocchio.

Gli esercizi per un seno sodo

Se poi il seno ha perso tono a causa di un cambiamento di peso, può essere rassodato con la ginnastica giusta, a patto che gli esercizi vengano svolti quotidianamente. L’obiettivo è allenare i pettorali in modo che sostengano il seno in maniera naturale. Le palestre hanno di solito specifici programmi di fitness a prova di bomba ma anche il web è pieno di video tutorial e consigli di training facili da seguire.

È importante infine utilizzare il reggiseno giusto: un supporto che deve sostenere ma mai schiacciare. Se è scomodo, se tira, se fa male ai lati, non va bene. Niente taglie piccole, niente coppe strette per massimizzare l’effetto push-up. Il reggiseno deve accogliere il seno come un abbraccio, in maniera dolce e confortevole. Sembra una banalità, ma è questo il primo passo per avere un décolleté dall’aspetto sano e bello.

Ultimo aggiornamento: 14 Novembre 2019
5 minuti di lettura

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